Perdere all’ultimo minuto è brutto, figuriamoci per due volte di fila. Dopo la beffa in zona Cesarini della settimana scorsa contro il Chievo, arriva un’altra disfatta all’ultimo respiro per la primavera del Cagliari questa volta contro il Pescara.

La formazione abruzzese non si è mai dimostrata superiore ai rossoblù, in una partita in realtà piuttosto noiosa, col gioco che ristagnava per lunghi tratti a metà campo. Il pubblico ha potuto osservare ben poche palle gol e la partita sembrava avviarsi al più classico degli 0-0.

Al 72’ episodio chiave della partita, con Pusceddu atterrato con un evidente carica in area da un difensore dei delfini. L’arbitro non fischia, ma dopo il danno del rigore non concesso arriva anche la beffa del rosso a Barella, che non le manda a dire all’arbitro e viene espulso per proteste.

Con l’uomo in meno il Cagliari comunque si difende bene. Al 91’ fallo a metà campo su Pusceddu non ravvisato dal direttore di gara, contropiede biancoazzurro, calcio d’angolo e sull’azione dalla bandierina gol in mischia di Di Rocco. 

PESCARA: Agretta, Vitturini (72' Torreira), Pretara, Celasi, Benedetti, Karkalis, Di Francesco (60' Paolucci), Bulevardi (76' Silvestri), Ingretolli, Cherubini, Di Rocco.

CAGLIARI: Fadda, Demontis, Usai, Barella, Cappai, Russu, Muroni, Deiola, Cardia (68' Solinas), Masia (68' Pusceddu), Loi (73' Cordeddu).

ARBITRO: Pierro di Nola.

RETE: 92' Di Rocco.

NOTA: Espulso Barella al 72' per proteste.