Sabato il Cagliari farà visita al Sassuolo. La compagine emiliana, reduce dalla importantissima vittoria in casa dell’Atalanta (0-2), sarà più agguerrita che mai contro i sardi per cercare di proseguire la corsa verso la salvezza.
Dalla tribuna assisterà alla partita anche Francesco Acerbi. Il difensore dei neroverdi, ex Chievo e Milan, sta rivedendo la luce dopo aver trascorso uno dei periodi più neri della sua vita. I due tumori ai testicoli lo hanno costretto a stare lontano a lungo dal campo, oltre a dover iniziare una delle battaglie più difficili, che ha portato il difensore a considerare la vita da prospettive alquanto differenti rispetto al passato.
Ora Acerbi ha finalmente sconfitto la malattia, ed è pronto per tornare a giocare, probabilmente per fine aprile. Anche se in queste situazioni occorre rimanere cauti.
L’ottimismo non manca al giocatore, al quale ieri è stato conferito in Campidoglio il premio “Angelo dello sport”. Ai microfoni di Sportmediaset ha dichiarato:
“Sono stati giorni lunghi e difficili, ma sapevo che sarebbero finiti. Brutti anche per la squadra che non andava come si sperava. Tutto passa: basta tenere il sorriso. Sono molto più maturo, di sicuro non sono così ragazzino come lo ero prima della malattia”.
Il calcio non finisce mai di stupirci, ed è capace di raccontare storie come queste, che vedono protagonisti giocatori, ma prima ancora uomini, che nonostante le vicissitudini della vita non intendono mollare.
Acerbi è un esempio da seguire, perché con le sue parole e il suo sorriso riesce a infondere la forza che spesso in tanti perdono troppo presto. E, occorre sottolinearlo, in questi casi i colori di maglia passano in secondo piano.
In bocca al lupo Francesco, siamo sicuri tornerai presto ad essere protagonista in campo!