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Giulini: "La fiducia in Ranieri è totale"

"Il problema della squadra è la testa"

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La gara contro la Lazio è terminata da pochi minuti e la società commenta il momento rossoblù attraverso le parole di Tommaso Giulini, appena arrivato in sala stampa .

Ecco le sue parole:

"Sono qui oggi perché c'era talmente tanta delusione dopo la partita, oggi realmente nessuno voleva parlare, erano tutti devastati da una sconfitta inaspettata vista la settimana di grande lavoro. Si sono parlati a lungo il mister e i ragazzi, ho preferito venire qui per metterci la faccia e per dire che c'è tanta voglia di preparare la gara di Udine. Il mister ha deciso che ci sarà un giorno in meno di riposo per preparare al meglio la partita.

La fiducia nel tecnico e nel suo staff è totale. Nessuno meglio di Ranieri può aiutarci per uscire da questa situazione, sarà con noi fino all'ultima giornata. Non è assolutamente in discussione. Se dovessimo retrocedere lo faremo con lui, siamo convinti che sia l'unico uomo che può tirarci fuori da questa situazione. L'anno scorso ci ha fatto fare una grande stagione ma i motivi non sono di riconoscenza. Vogliamo uscire con lui da questo momento. Il problema della squadra è di testa, e chi meglio di lui per lavorare su questo.

La squadra? Gran parte dei giocatori stanno rendendo sotto le aspettative, Scuffet e qualcun altro invece sta facendo una grande stagione. Bisogna prendersi le proprie responsabilità ed entrare in campo non con paura. Oggi è successo, ma anche altre volte. Siamo entrati in campo con timore, sbagliando tocchi semplici che durante la settimana non vedo mai fare. Sul primo gol c'è stata paura. Dobbiamo vivere nel terrore per questa salvezza durante la settimana ma questo terrore in campo deve sparire e devono entrare in campo gli uomini, convinti che ce la faremo. L'ambiente ci incoraggia e questo deve motivarci ancora di più, vedo un popolo compatto che vuole arrivare a questo obiettivo. Bisogna entrare in campo con le palle, motivati per l'obiettivo.

Abbiamo una rosa che può salvarsi, a gennaio era indispensabile prendere un difensore esperto. Ma non abbiamo nessun rimpianto, ho accontentato il mister, ho portato quello che chiedeva durante l'estate e abbiamo voluto investire anche sui giovani. Nel mercato di riparazione abbiamo preso Mina, un difensore di esperienza seguito anche questa estate. Se la volontà è quella di avere una proprietà multimilionaria questo non sono io, se un domani arrivasse qualcuno di serio per creare qualcosa di sostenibile sarei ben felice di parlare. Ma fino ad adesso non si è presentato nessun profilo di questo tipo.

La società può aiutare la squadra rimanendo uniti, senza spifferi da parte degli addetti al lavoro. Bisogna remare tutti nella stessa direzione, mettendo anche come sto facendo io la squadra di fronte alle proprie responsabilità. Bisogna essere uniti come quando c'era Gigi Riva. Io potrei mettere un super premio salvezza ma nessuno me l'ha mai chiesto, se il problema è questo sono pronto a metterlo ma non è un problema economico. Il problema è di testa, questa squadra forse pensava di essere più forte di quello che è, forse perché c'è Ranieri, ma se poi in campo non ci metti cattiveria e spregiudicatezza giochi con la paura. Dobbiamo tenerci la paura durante la settimana, ma in campo no. Questo mister e questi ragazzi non meritano di retrocedere. Questo è il messaggio che mi sento di dare ai ragazzi e spero che vivano come me e come il mister per la salvezza, tutti i giorni, non c'è spazio per altro, per viaggi o per fidanzate, questa cultura forse è mancata, ma oggi ci sono più possibilità di retrocedere che di salvarsi.

Non sono uno a cui piace parlare molto, preferisco tenere il profilo basso, dopo la retrocessione contro il Venezia non sono andato davanti alle telecamere ma oggi era arrivato il momento".

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