Cagliari-Bologna è terminata con il risultato di 2-1 e Claudio Ranieri è appena arrivato in sala stampa per commentare la prestazione contro gli uomini di Thiago Motta.
Ecco le sue parole:
“Vittoria della squadra? Primi 20' da incubo, il Bologna è una grande squadra, gli mancava anche Zirkzee, ma poi dopo il pari siamo scesi in campo. Dobbiamo fare sempre così, all'inizio siamo stati troppo attendisti. L'importante è che la squadra dopo il pari abbia ritrovato l'entusiasmo. Sono contento che i tifosi siano orgogliosi di questi ragazzi. Wieteska, Petagna, Sulemana? Li ho scelti e quando le cose non vanno bene ci assumiamo anche le colpe. Possono non rendere come ti aspetti a volte, ma sono grandi giocatori.
Dopo il gol abbiamo cominciato a guadagnare terreno, il Bologna è una grande squadra e cerca sempre di addormentare la gara, noi arrivavamo non secondi ma terzi sulla palla. Dopo il gol ci siamo messi meglio in campo e abbiamo fatto la nostra gara.
Nandez? Dove lo metti fa bene. Dietro c'erano troppi varchi, loro cambiavano gioco e siamo dovuti passare a 5 per coprire i loro cambi di gioco e gli inserimenti dei centrocampisti. Zappa centrale? È un giocatore duttile, per non fare troppi cambi mi serviva un giocatore in quella zona. È stato molto bravo nelle diagonali, con Nandez ha lavorato bene.
Abbiamo concesso solo un tiro in porta se non sbaglio. Vogliano restare in A, la partita di oggi è emblematica, se giochiamo come dal pari in poi abbiamo tutte le carte per salvarci.
Viola? Ha fatto una gara di sacrificio, doveva essere un punto di riferimento per Petagna quando lui doveva scaricare palla. Ha fatto il lavoro sporco, doveva aiutare a chiudere gli spazi del Bologna.
È la vittoria di Ranieri? No, io faccio solo l'allenatore. Questa è la vittoria dei giocatori e del pubblico.
Mi sono emozionato per i cori della curva, ho applaudito.
Abbiamo battuto per la prima volta una squadra che sta in alto in classifica, questi 3 punti ci servivano più per la fiducia che per la classifica. Sarà una bellissima lotta per la salvezza”.