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Cagliari, sfida alla Juventus dei pareggi: le ultime sui bianconeri

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Il Cagliari di Fabio Pisacane, reduce da due pareggi consecutivi, arriva a Torino con l’entusiasmo di chi non ha nulla da perdere e la consapevolezza di trovarsi di fronte una Juventus in piena fase di transizione. I bianconeri, passati da Tudor a Spalletti, cercano stabilità e continuità, mentre i sardi puntano a confermare le buone sensazioni mostrate nelle ultime uscite.

Per la Juventus il tema dei pareggi è ormai una costante della stagione. In campionato sono arrivati già cinque segni “X”, ai quali si aggiungono i tre ottenuti nella fase a gironi di Champions League. Anche il gioco espresso racconta una squadra che, pur mantenendo solidità, fatica a incidere in modo netto nelle fasi decisive, alternando momenti di brillantezza ad altri di gestione.

La prossima sfida europea contro il Pafos diventa quindi un crocevia importante per rimettere in carreggiata il percorso internazionale. Le scommesse Champions League offrono l’immagine di una Juventus favorita (il segno 1 a 1.23 contro l’11.00 del Pafos, con il pareggio a 5.75), ma più dei numeri conta la necessità della squadra di ritrovare certezze. Il successo allo scadere contro il Bodo Glimt ha ridato ossigeno, ma per evitare complicazioni servirà un approccio deciso e continuo lungo tutti i novanta minuti.

Il Cagliari, dal canto suo, arriva all’Allianz Stadium con uno spirito coraggioso. Pisacane ha ribadito come la squadra debba affrontare la trasferta “con entusiasmo”, rispettando la forza dell’avversario ma senza rinunciare alla propria identità. “Affrontiamo la Juventus che ha tanti campioni, starà a noi farci trovare pronti con le nostre armi”, ha dichiarato il tecnico, sottolineando la volontà di non subire il contesto ma di viverlo come un’opportunità di crescita.

Sul fronte bianconero, resta alta l’attenzione sulle condizioni degli uomini chiave. Vlahovic è tornato ad allenarsi con il gruppo e si avvicina al rientro, mentre Gatti continua un percorso differenziato ma filtra ottimismo. Spalletti vuole sfruttare ogni segnale positivo per ritrovare la vittoria anche in campionato, un successo che manca dal primo novembre. Per entrambi gli allenatori, quella di Torino si presenta come una gara delicata, in cui carattere, ordine e gestione dei momenti potrebbero fare la differenza.

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