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Perdere Bellanova - Cagliari può fare a meno di lui?

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È giunta ai saluti l'avventura di Raoul Bellanova con la maglia del Cagliari. Il terzino classe 2000 ha salutato la Sardegna per accasarsi a Torino, sponda granata. Dopo alcune esperienze in prestito, tra cui l’ultima con la maglia dell’Inter, la società ha preferito cederlo nella sessione di mercato estiva per poter virare su profili più utili alla causa rossoblù.

Bellanova è un prospetto che necessita di spazio per poter migliorare e maturare, e al contempo il Cagliari deve preparare una squadra competitiva in vista della serie A. Non parliamo certamente di un nome che troverete sfogliando la classifica calciatori più forti del mondo ma ha tutte le caratteristiche per poter diventare un buon giocatore.

Si ricominci-A

Dopo la terribile retrocessione del 2022, mentre la Salernitana si salvava malgrado i 4 gol rifilati dall’Udinese, il Cagliari si è dovuto rimboccare le maniche. Fin da subito la società si è imposta di ritornare il prima possibile nella massima serie, e possiamo dire che finalmente ce l’ha fatta. Non è stato facile, e il campionato di serie B è stato più ostico di quanto si immaginasse, ma alla fine la promozione è arrivata.

Il patron Giulini ha da sempre cercato di fare il meglio per i rossoblù e per tutti i tifosi, ma purtroppo questo non sempre basta. In questi anni abbiamo visto una squadra lottare sempre per affermarsi nella metà alta della classifica, sebbene spesso la salvezza sembrava l’unico e vero obiettivo. Oggi nasce un nuovo Cagliari con nuove sfide e tanta voglia di affrontarle.

Bellanova si, Bellanova no

In un mondo calcistico che predica di lasciare la parola ai nuovi giocatori siamo stati testimoni di tante piacevoli sorprese e tantissimi, forse troppi, flop. La Juventus ne è un esempio, dato che mai come quest’anno il tecnico Allegri ha dovuto affidarsi a nuovi prospetti e promesse. Pensiamo a Fagioli e Miretti.

I due centrocampisti, nonché prodotti della Juventus Next Gen, hanno avuto il loro da farsi per cercare di riuscire a competere ai livelli delle massime competizioni, sia nazionali che europee. Dopo quest’anno possiamo affermare che per quanto i due abbiano giocato al meglio delle proprie possibilità hanno commesso tanti errori, come quello di Fagioli contro il Sassuolo, pur avendo dato importanti segnali di crescita.

Non basta, insomma, avere nuove proposte interessanti in campo o in panchina per fare la differenza, serve soprattutto tanta freddezza ed esperienza. Bellanova, così come i due giocatori della Juventus, di sicuro avrà la possibilità di giocare ad alto livello nel nostro campionato o in quelli esteri. La sua carriera dipenderà dai suoi piedi e dalla sua testa.

Dunque non bisogna ora criticare le scelte societarie per una cessione che porterà nelle casse del club 7 milioni di Euro. Il Cagliari, al momento, ha bisogno di creare una proposta di squadra che sia forte, competitiva e che abbia abbastanza esperienza per poter lottare per la salvezza.

La Salernitana, in quel 2022, riuscì a salvarsi proprio grazie all’ottimo lavoro di Walter Sabatini che acquistò tutti giocatori che avevano militato nella massima serie. La scelta, in quel caso, incluse anche giocatori con qualche anno in più come Fazio. Eppure con la giusta motivazione, merito di mister Nicola, iniziarono una cavalcata da Gennaio 2022 fino alla fine del campionato.

Ripartire da un progetto

Cosa accadde durante quella sera del 22 Maggio 2022 lo sanno tutti, l’Udinese dilagava a Salerno con ben 4 goal e il Cagliari sbagliava l’impossibile davanti la porta di un Venezia senza pretese. I salernitani furono fortunati? Forse sì, ma va ricordato che avevano conquistato tantissimi punti importanti prima di quella debacle.

Il Cagliari invece mise in scena l’ultimo atto con lo stesso trend straziante di quell’anno. Ci sono state lacrime, ma poi si è gioito. Ora bisogna ripartire, anche senza Bellanova.

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