Il Cagliari non vuole cedere di fronte ai sogni di gloria di quest’entusiasmante avvio di campionato e punta a rinforzare la propria rosa per tenersi alto in classifica ed uscire dalle sabbie mobili nel momento clou della stagione.
Così, sul fronte del calciomercato, si fanno sempre più insistenti le voci sul possibile accordo tra il club isolano e l’Inter per arrivare all’attaccante Andrea Pinamonti, classe 1999, al momento in prestito al Genoa.
D’altronde, reduce da cinque sconfitte consecutive, il club cagliaritano deve mettercela tutta per recuperare la forma di quest’inizio di stagione, che l’ha vista posizionarsi tra le prime cinque in classifica, facendo sognare i propri tifosi.
Attualmente in sesta posizione in classifica, l’obiettivo è quello di non allungare le distanze rispetto alla zona Europa League, sebbene appaia complicato in vista anche delle prossime sfide, come quella contro l’Inter di Antonio Conte a Milano prevista il 26 gennaio, come confermano operatori di settore come Skybet, che danno i padroni di casa per favoriti. I nerazzurri intanto hanno lottato fino alla fine per aggiudicarsi il titolo di campioni d’inverno, sfilatogli dalla Vecchia Signora.
Pur chiudendo il girone d’andata in testa, i bianconeri di Sarri farebbero bene a non abbassare la guardia sui nerazzurri, che a soli due punti di distanza dalla capolista, inseguono il sogno di aggiudicarsi il titolo di campioni d’Italia. In effetti, aggiudicarsi il titolo di campione d’inverno non fa necessariamente da preludio alla vittoria di uno scudetto, sebbene le statistiche dimostrino il contrario. Nella stagione 2015-2016 il Napoli ha chiuso in testa il girone d’andata a due punti sulla Juventus, così come nella stagione 2017-2018 ad un solo punto di distanza dai bianconeri. Eppure, quello che al tempo venne considerato il miracolo di Sarri, si infranse al termine del campionato, incoronando la Juventus ambedue le volte.
Ad ogni modo, agli inizi di questa stagione gli obiettivi del club nerazzurro erano ben diversi, come quello di puntare alle zone alte della classifica per un ritorno in Champions. Attualmente però quel sogno vissuto per due campionati consecutivi con José Mourinho, nel 2009 e 2010, non sembra così difficile da realizzare, basterebbe crederci.
Così come dovrebbero fare i rossoblù, lasciandosi alle spalle l’amara sconfitta contro la Lazio che ha interrotto la loro imbattibilità lunga ben tredici gare che sino ad allora aveva contribuito a tenere in alto gli animi di tifoseria e giocatori. Ora è tempo di ripartire, cercando un’alternativa a Nainggolan che, in evidente calo fisico, non riusce più a trainare la squadra, cercando di recuperare quella spensieratezza che ha caratterizzato le prime sfide.
Spesso ai piani bassi ed abituati a lottare per la salvezza, i rossoblù devono continuare a migliorarsi, tenendo stretto ciò che hanno conquistato nel corso di questa stagione, approfittando anche delle défaillance altrui, come quelle del Napoli che, nonostante i successi in Coppa Italia ed in Europa in vista della sfida contro la corazzata catalana, in serie A mostra tuttora performance fiacche e al di sotto delle aspettative. Questo calo vertiginoso ha trascinato i partenopei in undicesima posizione in classifica, ben distanti dalla zona Europa, con il rischio sempre più tangibile di esserne definitivamente esclusi.
Dando uno sguardo alla classifica attuale è opportuno dunque segnalare che in questa stagione il club isolano deve mantenere alte le aspettative e mettere a segno nuovi obiettivi, rispetto le passate stagioni che sono risultate maggiormente fallimentari, come quella del 2017-2018 quando i rossoblù riuscirono a conquistare la salvezza solo all’ultima giornata di campionato vincendo sull’Atalanta, o quella scorsa, classificandosi al 15° posto.
Considerando le giornate della prima parte di questo campionato, una stagione come quella attuale non la si vedeva da circa un decennio, quando tra il 2008 ed il 2009, la squadra sfiora l’Europa League, piazzandosi al nono posto in classifica. Allora in panchina c’erano Massimiliano Allegri, con una rosa composta da campioni come Jeda, Andrea Cossu e Daniele Conti.

