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Barella al Como, tifosi divisi: "Decisione incomprensibile", "Giusto fargli fare esperienza"

Il parere dei tifosi rossoblù sulla cessione del centrocampista sardo

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La cessione in prestito di Nicolò Barella ha scatenato il dibattito tra i tifosi, che si sono divisi tra chi l’avrebbe tenuto in rossoblù (e magari sostituirlo a qualche giocatore attualmente titolare) e chi, invece, sostiene che per il talentino sardo l’esperienza in Lombardia gli sarà utile per fare esperienza e tornare a Cagliari per essere uno dei protagonisti della prossima stagione.

Abbiamo quindi chiesto ai tifosi, attraverso la nostra Fanpage e il gruppo “Il Cagliari siamo noi!”, cosa ne pensano.

E voi da che parte state? Buona lettura!

Alessandro: “Secondo me è stato giusto mandarlo in prestito, ma sarebbe stato meglio darlo ad una squadra con qualche obiettivo. Sinceramente il Como mi sembra già condannato”.

Angelo: “Almeno è andato in una squadra dove trova tecnici che già conosce e lo stimano. L'importante è che ritorni perché è un cavallo su cui puntare a occhi chiusi ma, tra Joao Pedro e Barella, sceglierei Barella tutta la vita. In bocca al lupo Nicolò, forza Casteddu”.

Manuel: “Non sono d’accordo con la sua cessione. É stato mandato li perché disturbava! Non si poteva lasciare più fuori dopo la prestazione di Salerno ma ci sono altri che devono giocare e, fra tutte, è stata fatta la scelta più semplice: mandare in prestito un ragazzino (tanto chi se ne frega). Chissà perché lo spazio per Tello si trova, chissà perché”.

Stefano: “Joao Pedro ha fatto 6 gol e svariati assist. Barella ha 4 presenze, per ora meglio Joao, indubbiamente. Sono giocatori diversi ma per ora va meglio il brasiliano, e siamo primi anche senza l'apporto del bravo ragazzo. In futuro diventerà più forte, forse, ma per ora non è normale pensare che lui possa essere più decisivo di JP10”.

Ivanoe: “Ritengo giusto e utile per Nicolò e il Cagliari averlo dato in prestito, anche se ho qualche dubbio sulla squadra scelta. Ma sicuramente avrà pesato (almeno mi auguro) il fatto che ritroverà Festa e Matteoli”.

Angelo: “Giusto che vada a fare esperienza, visto che a Cagliari non glielo permettono. in bocca al lupo Nicolò”.

Marco: “Ottima mossa della società che, in questo caso, si è comportata come una big!”.

Francesco: “Ho più volte espresso il parere che Barella dovesse fare la sua esperienza nel Cagliari, ‘solo’ Rastelli lo vede trequartista e quindi hai voglia a scavalcare giocatori come J.Pedro e Farias. Per me ha un futuro da mezzala e, in piccolo, mi ricorda il primo Marchisio. Comunque forza Barella (ti aspettiamo) e forza Cagliari”.

Giaime: “Concordo con Francesco, Barella è proprio una mezzala moderna, ha corsa, dinamismo, capacità di recuperare il pallone e buona visione di gioco. Visto che, al momento, non pare avere un gran dribbling, credo debba rimanere mezzala”.

Fabrizio: “Speriamo che ritorni a giugno, chiediamolo a Giulini!”.

Abele: "Barella si doveva tenere e farlo giocare, anche se non era sempre titolare, perchè poteva crescere meglio nella squadra della sua città e sarebbe stato utile anche in funzione di una promozione, per la coesione col gruppo. Oltretutto quando ha giocato, non ha affatto demeritato. Dobbiamo avere più riguardo per i nostri migliori giovani provenienti dal vivaio. Mandarli in altre città può essere un rischio, sopratutto quando sono così giovani".

Pier Mario: “Ho visto giocare Barella in una delle ultime partite e mi ha impressionato per la tecnica e la visione di gioco. Giocava molto avanzato, quasi da trequartista, e tuttavia faceva anche interdizione. Forse deve maturare con la testa e, andare a Como, gli servirà per diventare un uomo. In bocca al lupo”.

Ignazio: “La società ha fatto bene”.

Emme: “Penso sia giusto, visto che quell'incapace di Rastelli ha palesemente fatto capire che non è in grado di far crescere e valorizzare ragazzi di raro talento, come Barella, preferendo puntare su gente come Joao Pedro. Domanda: ma Murru non lo vuole nessuno?”.

Giuliano: “Io lo avrei tenuto senz'altro. Ma penso che il duo a Festa - Matteoli abbia molti amici nel Cagliari e allora perché non approfittarne per avere in prestito un giocatore forte come Barella, che potrebbe contribuire decisamente a salvare il Como?”.

Renato: “É stato giusto non venderlo, il prestito è perfetto”.

Giulio: “Il Cagliari ha bisogno prima di tutto di risalire immediatamente in serie A: per essere sicuri della promozione, devono sempre scendere in campo 11 giocatori fortissimi e Barella, forse, non avrebbe dato questa garanzia ad ogni partita. In ogni caso a Como avrà più possibilità di dimostrare la sua forza. Ricordiamoci sempre che, anche quando saremo in serie A, non potremo giocare in 25 ma sempre e solo in 11, e non tutti quindi potranno essere da Cagliari!”.

Salvatore: “Purtroppo è il caso di dire che l'erba fatta in casa non è mai buona e si va a cercare i giovani, cha dovranno comunque crescere, in giro per il mondo e i nostri bravi giovani stanno a guardare gli altri che fanno esperienza, è davvero incomprensibile”.

Maurizio: “Secondo me non era da cedere”.

Roberto: ”È giusto che faccia esperienza altrove e giochi, piuttosto che avere poco spazio con il club di proprietà. Speriamo ritorni carico”.

Gianni: “Barella viene dato al Como solo in prestito. Qui avrà la possibilità di giocare con continuità e il Cagliari l'anno prossimo si ritroverà un giocatore più esperto e più pronto per giocare ad alti livelli. Non drammatizziamo per questa cessione, per andare in serie A ci vogliono giocatori già esperti”.

Steve: “Sicuramente è meglio di Cerri e Tello”.

Quirico: “Io ho sempre detto che Barella meritava di giocare e di essere tenuto in considerazione, è forte come mezzala destra ma ha dimostrato di avere tanta tecnica e di saper giocare anche dietro le punte, mi ricorda il primo Nainggolan. Adesso solo il tempo dirà se era giusto farlo partire, sicuramente avrebbe fatto meglio con l'euforia del nostro gruppo che in un ambiente quasi spacciato e depresso come Como. Speriamo di riaverlo a giugno integro fisicamente e moralmente, in serie A naturalmente!”.

Omar: “Secondo me Barella era da tenere per giocare qui. Se non gioca in B quando gioca? Abbiamo la “fortuna” di essere in B e, invece di sfruttarlo noi, lo mandiamo in B a giocare?”.

Ernesto: “Dovevano tenerlo e farlo giocare”.

Salvatore: ”Barella, così come Deiola, devono stare a Cagliari. Giocare dieci partite nel Cagliari di quest’anno è più utile che giocarne trenta da un’altra parte. Il mio pensiero è: faranno la fine di altre giovani promesse (poi sparite) come Pisanu, Ragatzu, Loi, Cocco e altri? Così la società rovina i nostri giovani”.

Stefano: “Dispiace molto perché il ragazzo ha grosse qualità e personalità spiccata, nonostante l'età ancora giovane, ma qui avrebbe avuto poche chance di giocare con continuità. Ora, a Como, con Matteoli e Festa che lo hanno cresciuto, troverà lo spazio che servirà per maturare prima”.

Paolo: “Io l'avrei voluto vedere sempre in campo al posto di Joao Pedro”.

Luca: “Non siamo mai contenti di niente, il ragazzo avrà giocato sì e no 120 minuti in tutto il campionato e nessuno ha mai gridato allo scandalo. Penso che sei mesi fuori casa, giocati da titolare in una squadra allenata da un signore che lo conosce bene, sia molto positivo, crescerà ulteriormente anche caratterialmente perché a 18 anni si deve svezzare. Il prossimo anno sarà pronto per la A e, soprattutto, sarà pronto per giocarsi le sue carte al pari degli altri giocatori”.

Sergio: “Il Cagliari ha commesso uno sbaglio perché il sostituto di Dessena era lui”.

Gianluigi: ”Meglio che sia andato in prestito tanto, tenerlo per vederlo una o due volte in campo, non ha senso”.

Bruno: “Giusto faccia esperienza altrove e giochi con continuità, così rientrerà a Cagliari più carico. In bocca lupo Barella!”.

Mario: “È andato a rinforzare una squadra che dovrà lottare per la salvezza, quindi non solo si farà le ossa ma potrebbe servire anche per battere le nostre dirette inseguitrici!”.

Pietro: ”Uno come Barella deve giocare e basta. Per me sarebbe dovuto rimanere, comunque speriamo di vederlo presto con la maglia e i colori che gli spettano, forza Casteddu”.

Sandro: “Questa cessione è stata una scelta inspiegabile da parte della società, Barella è l’autentica mezzala destra. A me piace tantissimo anche come interdittore, ruolo che con Festa lo ha fatto diventare titolare nel finale dello scorso campionato”.

Manuel: “Capozucca e Rastelli, secondo me, sanno quel che fanno. E poi è solo in prestito. Il problema è: se non ha trovato spazio in B, quando lo troverà in A?”.

Salvatore: ”Il campionato di serie B, vista la durezza e durata, serve proprio per formare le nuove leve. Non capendo la scelta dell'allenatore e dello staff dirigenziale, mi sto zitto per non offendere nessuno!”.

PierAngelo: “Io penso che debba fare la sua esperienza, maturare e poi, se lo merita, giocare in serie A”.

Lorenzo: “Bisogna farlo maturare, la serie A non dà scampo”.

Mario: “Per una volta che ne abbiamo uno nostro bravo facciamo giocare Joao Pedro, che gioca bene una partita su cinque. Quello bravo, invece, lo mandiamo via. Per me è una scelta incomprensibile”.

Giuseppe: “Uno come Barella è sempre meglio averlo in squadra e, soprattutto, titolare”.

Pierpaolo: “È giusto fargli fare questa esperienza, tornerà più forte”.

Nino: “Meglio che vada dove può sempre giocare, e che ritorni carico per la serie A”.

Can: “Spero solo che non faccia la fine di Del Fabro, che non gioca mai”.

Pietro: “I nostri calciatori sono titolari a 30 anni, in altri paesi a 18 anni sono titolari in nazionale”.

Alberto: “Barella è un centrocampista con i fiocchi, ha personalità e il cuore rossoblù. Per me sarebbe da far giocare sempre, al posto di Munari magari. Credo sia una scelta incomprensibile!”.

Francesca: “Io lo avrei tenuto e l'avrei fatto giocare!”.
 

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