Partecipa a Blog Cagliari Calcio 1920

Sei già registrato? Accedi

Password dimenticata? Recuperala

Piccole deviazioni, grandi cambi di percorso

L'analisi del match contro il Brescia

Condividi su:

Sono le piccole deviazioni a creare enormi modifiche nel percorso. Sono i piccoli eventi che interagiscono con quelli grandi, stravolgendone la natura ed il destino. La piccola, minuscola deviazione nel rettilineo del Cagliari passa, e passerà, dal legamento crociato del ginocchio di Leonardo Pavoletti. Nelle prossime ore l'entità dell'infortunio del bomber rossoblù sarà più chiara, e i sardi potranno capire quali saranno le loro reali ambizioni. Prematuro? Esagerato? Forse, ma l'esordio col Brescia ci consegna un Cagliari con una logica col 30 in campo, e una squadra dedita al vagabondaggio in sua assenza.

La squadra è pensata per mettere palla in area e sfidare tutti in alta quota, ma il giochino funziona solo se il protagonista è lo sceriffo delle vie aeree. Maran ha provato a travestire Cerri da Pavoletti, ma l'ex Parma non è e non sarà mai come lui: non tanto per un discorso di valore assoluto, su cui ci sarebbe tanto da discutere, quanto per una differenza di caratteristiche tecniche. Pavoloso è un "cattivo", attacca la porta e la sente; Cerri dialoga, gioca di sponda, è un pivot da gioco in post, spalle alla porta. Paradossalmente avrebbe più senso immaginarli insieme che non in alternativa: si può studiare qualche soluzione di convivenza, mentre ragionare su un Cerri in versione alter ego risulta davvero complicato.

Il fatto è che, in ogni caso ed anche al netto di un ginocchio, il Cagliari rischia di specchiarsi tanto nella sua onnipotenza aerea da diventare monotematico: se poi capita di trovare, come ieri sera, qualcuno ancora più grosso e ancora più forte sulle palle alte (Chancellor docet) il discorso si complica. Ad oggi i sardi non hanno altre trame credibili. Difficile permettersi Joao Pedro e Birsa a braccetto: i due "fantasisti" (?) del Cagliari appaiono un tantino vintage, o forse semplicemente obsoleti, e utilizzare due slot su undici per l'accoppiata è tantino. Probabilmente qualcosa cambierà con il completo reintegro di Castro, che nello spezzone in cui è stato impiegato ha dimostrato di poter innescare qualche scintilla, e con l'utilizzo di Rog, altro piccolo alibi per questo esordio.

In attesa di notizie da quel ginocchio, la testa va all'Inter: imbroccare la giornata giusta potrebbe rivelarsi una piccola deviazione per un grande cambio di percorso.

Condividi su:

Seguici su Facebook