Una seconda punta (e forse un portiere) per chiudere il mercato in entrata. Il Cagliari lavora con questo obiettivo e continua a guardare in direzione Firenze (Giovanni Simeone) e in primis (mai smesso) Roma (Grégoire Defrel). Parole d’orine, prestito. Considerando la possibilità del diritto di riscatto, e dove fosse conveniente, l’obbligo.

Il Cagliari (nonostante il pressing di Sampdoria e Sassuolo) non molla Grégoire Defrel. Per l'attaccante francese classe 1991, il club rossoblù aveva avanzato una prima offerta alla Roma pari a 13  milioni (1 per il prestito, 12 per il riscatto), per poi rilanciare (pur restando a quota 13 milioni) con 2 per il prestito e 11 per il riscatto.

Dopo lo "strappo" iniziale, le parti hanno tuttavia proseguito il confronto. Tanto che sul tavolo del club capitolino (come raccontatovi) è giunta la terza offerta da parte del Cagliari: sempre prestito con obbligo di riscatto (3+12), in totale, ben 15 milioni da spalmare (tolto il costo del prestito) su più esercizi. Almeno 3, possibilmente 4. Questa l'offerta/richiesta isolana.

Ed è su questo punto che i due club (anche in queste ore, in attesa di comprendere le reali condizioni di Pavoletti) continuano a lavorare e confrontarsi, con la Roma che (finalmente) prende coscienza del fatto che incassare "tutto, maledettamente e subito" è cosa impossibile, e che potrebbe quindi aprire alla soluzione "a rate" (da discutere) facendo compiere alla trattativa un importante balzo in avanti, alla luce (anche) delle evidenti esitazioni da parte di Samp e Sassuolo e con Defrel che ha l'accordo con il Cagliari già da tempo (triennale) pur avendo aperto in positivo sia ai blucerchiati che ai neroverdi di Squinzi. 

Si attendono sviluppi, Defrel al Cagliari operazione (forse) ancora possibile.