Verona-Cagliari, recupero della 25° giornata, è terminata con il risultato di 2-1 e Walter Zenga, al debutto sulla panchina rossoblù, ha commentato così la prestazione dei suoi.
Ecco le sue parole:
"Cosa mi insegna questa partita? Che non si può iniziare in questa maniera. Un tiro dopo 50 secondi, un gol preso su ingenuità e un altro su situazione personale. Dopo di che arrivano le cose positive: abbiamo giocato, segnato, l’abbiamo riaperta. Nel secondo tempo abbiamo attaccato ma l’espulsione ci ha tagliato le gambe. Dobbiamo iniziare meglio le partite.
La sostituzione tardiva di Cigarini? Abbiamo iniziato male ma poi siamo migliorati, abbiamo fatto girare meglio il pallone. Senza Joao Pedro e Nainggolan eravamo contati, togliere Cigarini sarebbe stato difficile in quel momento. Poi con le ripartenze poteva accadere che facesse fallo e così è accaduto.
Su cosa lavorare? Dobbiamo legare meglio centrocampo e attacco. Superato il centrocampo dovevamo andare in verticale invece rimanevamo passivi. Cosa facevo con l’aria pensierosa? Ascoltavo quello che dicevamo in campo. Cose positive o negative? Assolutamente negative (ride n.d.r.)
Cosa ci portiamo a casa? La voglia di reagire, di non essere sconfitti. Non sono arrabbiato, tra due giorni si gioca a Ferrara. Dobbiamo capire cosa si può fare meglio, come l’approccio alle partite.
La posizione di Nández e Ionita? Abbiamo fatto tanti allenamenti, loro si scambiano la posizione a seconda di dove sono. Sono scambi normali, qualche volta non vengono bene, nel primo gol di Di Carmine abbiamo sbagliato ma secondo me la cosa più importante da migliorare rimane l’approccio.
Pereiro? Abbiamo provato Oliva interno per variare le posizioni perché davanti alla difesa serve uno con tanta qualità , non che Oliva non la abbia. Non ci sarà nemmeno martedì, inoltre perderemo Cigarini e Ceppitelli per squalifica. Gaston è un giocatore di grande qualità , lui deve darsi da fare per far sì che i compagni lo cerchino spesso".