Nella puntata odierna de Il Cagliari in Diretta, trasmissione all'interno di Radiolina, è stato ospite il centrocampista del Cagliari Marko Rog, arrivato quest'anno nell'Isola e diventato subito uno dei punti fermi dei rossoblu.
Ecco le sue dicharazioni:
"Tradizione croati a Cagliari? Una bella tradizione. Srna uno dei più conosciuti. Non ho avuto possibilità di giocare con continuità a Napoli. Qui sono felice e sto giocando bene.
Napoli? Ero al primo anno fuori dalla Croazia, ero molto giovane, c'era molta concorrenza, non è stato semplice. Ho imparato comunque molto, dai miei compagni di spogliatoio e dagli allenatori che ho avuto.​ Quando sei in fiducia ti viene tutto automatico, se giochi poco è più difficile. Ho dato sempre tutto per il Napoli.​ A Cagliari sto imparando da tutti. Quelli con più esperienza come Nainggolan e Cigarini mi stanno insegnando tanto.​ Centrocampo del Cagliari? Abbiamo un bel centrocampo, speriamo di continuare così.​ Tornei con Birsa? Quando giochiamo insieme in allenamento vinciamo sempre.​
Lecce? La verità è che il primo giorno non si poteva giocare, il pallone non andava, alla fine abbiamo giocato il giorno dopo ma non siamo riusciti a portare a casa i tre punti. Dobbiamo imparare da questa gara e cercheremo di non fare più quegli errori. È sempre un risultato utile, l'undicesimo consecutivo. Dopo il 2-0 dobbiamo gestirla, non possiamo farci rimontare.
Abbiamo giocato contro Napoli, Roma e Torino fuori casa, tutte partite difficili in cui abbiamo fatto bene. Mi piace sia conquistare palla sia giocare con la palla, cerco di aiutare i compagni in fase di non possesso.​ Simile a Barella? È un giocatore forte, sta facendo bene all'Inter. Siamo diversi.​ Sono al quarto anno in Italia, mi piace stare a casa, giocare alla Play e guardare qualche serie TV, poi a volte esco a cena.​ Da bambino avevo molti amici col calcio, anche mio cugino, che gioca in Turchia e nella nazionale croata.​
Mi hanno costretto a presentarmi con la Casa di Carta, non volevo ma l'ho fatto, ero un po' incazzato. Mi piace vincere, aiutare i miei compagni e giocare per la squadra. Cagliari? Bella città , non è troppo grande, mi piace il centro e anche il mare.​
Sfida con la Samp? Sarà una partita molto complicata, da quando c'è Ranieri stanno crescendo molto, meritano di più dalla classifica, noi lavoriamo e alla fine saremo contenti.
Perché ho scelto il Cagliari? Avevo qualche altra offerta, poi ho parlato con la società e mi è piaciuto il progetto. Ho sentito Pavoletti che ho conosciuto a Napoli. Sapevo volevano fare una bella squadra e ho accettato perché mi serviva continuità . Quest'anno sono arrivati giocatori importanti e si è fatta una bella squadra".

