"Era un gigante buono, un bravo ragazzo". Gigi Riva piange Astori. "Eravamo amici", racconta a L'Unione Sarda.
Gigi conosceva Astori
"Io ero team manager della Nazionale maggiore e lui il difensore centrale del Cagliari, fresco di convocazione. Ci spostavamo insieme per raggiungere Coverciano o le altre sedi del ritiro azzurro. E quindi era nato un bel rapporto, abbiamo continuato a sentirci ogni tanto, lo seguivo con attenzione particolare".
Un episiodio, un ricordo particolare
"Un lungo viaggio in auto, noi due da soli, tra Milano, Genova e Firenze, fu una chiacchierata lunghissima, profonda, sulla nostra vita e sul futuro. Non posso dimenticare, ora più che mai".
Riva non si dà pace
"Non si può morire così, a trentun anni, un brutto scherzo. Un dramma per la famiglia, per i compagni, per il nostro calcio. Era un gigante buono, corretto e determinato in campo ed educato e disponibile fuori. Eravamo legati, non riesco a crederci, non è giusto".
Il ritiro della maglia
"Giusto, iniziativa lodovole".
