Erano i tempi di Is Arenas, quel piccolo “gioiellino”, come era stato definito da addetti ai lavori, tifosi e giocatori, poi dimenticato e andato smantellato. Erano i tempi di Pulga e Lopez in panchina, riusciti a infondere la giusta mentalità. Erano i tempi in cui un piccolo attaccante aveva fatto ritorno alla casa madre, dopo un girovagare nelle serie inferiori e una caterva di gol, e stava mostrando di che pasta era fatto. Avrebbe concluso quella stagione 2012/2013 con 12 reti in Serie A.

Il 18 novembre, in quel di San Siro, Marco Sau faceva impazzire la difesa dell’Inter, battendo in due occasioni il portiere Handanovic. Dopo quel match “Pattolino” sarebbe ufficialmente divenuto un idolo dei tifosi rossoblù, tanto da vedersi dedicata una canzone.

I rapper cagliaritani Bravopie, Cool Caddish, Drino e Don P nel febbraio 2013 pubblicarono su YouTube “Come Marco Sau”, un pezzo in omaggio al bomber di Tonara, aprendolo con la radiocronaca di Vittorio Sanna che raccontava proprio uno dei due gol marcati nello stadio nerazzurro qualche mese prima.

Da allora Sau ha vissuto alti e bassi, proponendosi di ritornare in questa stagione ai livelli dei tempi migliori.

Chissà che domenica non possa fare un nuovo scherzetto agli interisti, perché quando Pattolino si trova a San Siro, e vede i colori nero e azzurro, diventa “incontrollabile”: sono finora 3 i suoi gol nelle ultime 3 partite in casa dell’Inter.