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Un inno ufficiale per il Cagliari

Ne esiste uno ufficiale?

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Se pensiamo ad una squadra di calcio viene naturale richiamare alla mente ciò che la rappresenta: i colori sociali, per dire il primo che viene in mente, un simbolo (il diavolo per il Milan, la zebra per la Juventus, l’aquila per la Lazio o la lupa per la Roma) o ancora meglio un inno, ciò che sicuramente contribuisce ad unire tutto il popolo di una squadra di calcio. È l’inno che viene suonato allo stadio prima della partita ed è in esso che si identificano i tifosi.

Quanti di voi, seppur non tifosi di quelle squadre, non conoscono anche vagamente l’inno delle squadre succitate? In Sardegna questo dovrebbe essere ancora più importante, visto che il Cagliari rappresenta non solo una città ma un’intera isola (probabilmente dovrebbe essere per i tifosi quello che l’inno della Brigata Sassari “Dimonios” è per tutto il popolo sardo).

Ma qual è l’inno del Cagliari? Facendo un sondaggio tra amici e tifosi la risposta più frequentemente alla domanda è stata: “Alè Cagliari” di Mario Fabiani.

SBAGLIATO!

Dal 2 settembre 2007, infatti, l’inno ufficiale della Cagliari Calcio è “Voleremo”, cantato da diversi artisti sardi ma nato da un’idea di Elena Ledda (gli altri sono le Balentes, i Menhir, Silvano Lobina, Mariangela Ledda e i Blacksoul). La ricordavate?

Quelle prime partite in casa, che coincisero con le prime diffusioni della canzone allo stadio, furono abbastanza deludenti tanto che molti furono portati a credere che Cellino, scaramantico di nota fama, avesse ravvisato una sorta di connessione tra i due fenomeni e la canzone, infatti, sparì dalla lista di canzoni che solitamente venivano diffuse prima delle gare del Cagliari (la stagione 2007-2008 è passata alla storia come la stagione del rifiuto di Marco Giampaolo di tornare sulla panchina, dell’affaire Foggia-Marchini, dell’arrivo del trio Storari-Jeda-Cossu e della fantastica salvezza conquistata dopo un girone d’andata disastroso).

E a supporto dell’ipotesi “scaramantica” c’è anche il fatto che si sono perse le tracce di questo inno: se lo cercate sul sito della società non troverete notizie che vadano più in là del 19 ottobre 2007. A voi le conclusioni.

Il Cagliari, riprendendo la confusione che regna a livello societario, ha un inno ufficiale che non si sente da sette anni e un ex inno ufficiale che viene ancora considerato quello legittimo, anche perché ricorda i bei momenti che la Sardegna ha vissuto quando la squadra di Cellino era protagonista anche in Coppa Uefa. E nessuno dei due viene minimamente pubblicizzato in alcuna maniera. Se arriverà un po’ di chiarezza sul futuro del club speriamo si faccia anche qualcosa a questo riguardo: il Cagliari ha bisogno di un marchio in cui identificarsi e così i suoi tifosi.
 

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