Il Cagliari presenta José Palomino. Il difensore argentino, arrivato qualche settimana fa a Cagliari, ha incontrato la stampa per scambiare qualche impressione su questa nuova avventura e farsi conoscere meglio.

Ecco le sue parole:

“Sono contento che il Cagliari mi abbia cercato anche quest'anno dopo che l'anno scorso la trattativa era saltata. Ringrazio chi ha permesso il mio arrivo qui. In campo mi sono trovato bene, ho iniziato piano piano, adesso dobbiamo capire quale posizione il mister ritiene che sia migliore per me, vedremo.

Ho scelto Cagliari perchè volevo rimanere in Italia e perchè ho avuto l'impressione che mi abbiano sempre voluto , anche negli scorsi anni, ma non so se quelle voci erano vere.

Sono stato fuori tanto tempo a Bergamo, ero fuori rosa, ma sono comunque un professionista e mi sono sempre allenato al massimo. Ci siamo dati tanto con l'Atalanta ma avevo voglia di trovare una squadra e provare sensazioni nuove.

Io da piccolo ho sempre dato una mano alla mia famiglia, poi il calcio mi ha dato tanto e mi ha fatto superare momenti difficili, dandomi tanto e facendomi trovare tanti amici. Ho fatto tanti sacrifici e vedevo tutti i giorni i sacrifici dei miei genitori, soprattutto per aiutare me che ho sempre voluto giocare a calcio, hanno dovuto lavorare tanto per aiutare. Mi sono ricordato che devo chiamare mia mamma e ringraziarla, tante volte ci dimentichiamo le cose importanti

Il San Lorenzo è la mia squadra preferita, ma in generale gioco le squadre che giocano bene.

Dopo 7 anni a Bergamo ho ancora voglia di fare tanto e dare tanto al calcio e al Cagliari, sento che posso dare ancora tanto a questo sport. Le energie le trovo perchè il calcio è quello che amo fare.

Nicola?  Ci ho parlato prima di arrivare a Cagliari, ha voglia di fare e vuole creare un'identità, ma tutto passa dal lavoro, ha sicuramente bisogno di tutti noi. Io darò il mio contributo. Anche i compagni li conoscevo quasi tutti, dopo sette anni di serie A inizi a conoscere tutti. 

Mina? Se stiamo bene entrambi possiamo anche giocare insieme, spetta al mister scegliere, noi siamo a disposizione. Avere esperienza non significa avere il posto assicurato, bisogna dimostrarlo tutti i giorni.

Mi ha fatto molto piacere lo striscione che mi hanno dedicato i tifosi dell'Atalanta quando sono andato via, li ringrazio”.