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Ranieri: “Siamo stati bravi, ora mettiamoci l’elmetto”

“Pensiamo all’obbiettivo a lungo termine”

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La gara tra Cagliari-Como è terminata con il risultato di 2-0 e Claudio Ranieri è appena arrivato in conferenza stampa per commentare con i giornalisti presenti la prestazione contro gli uomini di Longo.

Ecco le sue parole:

"Io credo che il vento l'abbia fatta da padrona, l'abbiamo sfruttato bene. Avevo detto che sarebbe stata una gara difficile, contro una squadra pratica che crea molte palle gol. Siamo stati bravi a intercettarli e fargli creare poco. 

Il modulo? Nelle ultime gare il Como aveva vinto giocando contro squadre che giocavano con il modulo che usava il Cagliari. Ho cercato di risolvere mettendoci a specchio rispetto il Como: non c*e un modulo valido sempre, lo userò in base a ciò che ci servirà. Oggi c'era grande entusiasmo sono molto felice e ho chiesto ai ragazzi di dare tutto per ripagare i nostri tifosi. Vincere può aiutare a fare sempre meglio, sono moderatamente soddisfatto. 

Cosa non ha funzionato? Lo vedremo da lunedì, lo dirò a loro. Ho preso appunti durante la gara. 

Siamo tornati in zona play off? Adesso ci mettiamo l'elmetto, pensiamo all'obiettivo a lungo termine non a dove siamo adesso. Azzi ha fatto una buona partita, pur con qualche errorino, con un allenamento alle spalle, ma lo conoscevo e sapevo ciò che ci può dare. Non posso dire di aver trovato particolari difficoltà in queste settimane, ho cercato di parlare tanto con loro, finché fanno ciò che gli chiedo non sono un sergente di ferro...  Non ho voluto mettere sulle loro spalle troppa pressione, sono soddisfatto di ciò che hanno dato nonostante fosse una gara difficile, ma ciò che non mi è andato bene lo dirò a loro. Ho trovato un gruppo molto disponibile. Tutta la squadra ha fatto ciò che avevo chiesto, pur con qualche errorino. Ho visto Zola e Dennis Wise prima della gara. Ai ragazzi ho detto che non voglio vedere qualcuno che si colpevolizza per un errore o i compagni che li accusano, voglio vedere una squadra unità che si dà una mano anche nei momenti difficili. 

Pavo e Lapa? Ho parlato con entrambi e ho detto a entrambi che voglio usarli insieme, perché se si hanno due bocche da fuoco del genere non si può non usarle. 

L'abbraccio quando Leo è uscito? Voleva rimanere in campo nonostante la caviglia girata, l'ho voluto ringraziare".

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