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Cagliari, calciomercato conservativo: focus sugli avversari

Andiamo a scoprire le mosse di mercato della concorrenza dei rossoblù

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Tieni i big (o almeno provaci), sfoltisci e cogli le occasioni che passano in convento. Questo il calciomercato conservativo del Cagliari spiegato in tre semplici passaggi, quelli che hanno condotto alla firma sul contratto per Borriello, alle conferme di Joao Pedro e Barella, ma anche agli acquisti di gente come Cigarini, Romagna e Andreolli. Nulla di rivoluzionario né di sconvogente, sarà importante rispondere sul campo, dove spesso le idee portano in luoghi che il portafoglio non può comprare.

Intanto, la concorrenza non sta a guardare. Le neopromosse si stanno rinforzando tanto e bene: la rosa già competitiva del Verona si è arricchita di pezzi da novanta come Cerci e Cassano​ e la Spal sta facendo la voce grossissima: Paloschi, Viviani, Mattiello ed Oikonomou son un lusso in ottica salvezza, e non sono nemmeno tutto. Un po' meno ha fatto il Benevento, che si è preoccupato principalmente di confermare i numerosi giocatori in prestito l'anno scorso. I volti nuovi di peso per ora si limitano a Coda, D'Alessandro e Letizia. Poca roba.

Non vuol rischiare come l'anno scorso il Genoa, che ha subito impreziosito il suo organico sganciando l'assegno da sette zeri per Lapadula e aggiungendo Bertolacci, Spolli e Zukanovic. Indebolito il Crotone, che ha perso il leader Falcinelli e l'ha sostituito col pur sempre valido Budimir, portando a casa anche Kragl, Cabrera e Faraoni. Insolitamente attivo il Chievo: ha pescato Pucciarelli e Rodriguez, ma il vero colpo potrebbe essere il giovane Gaudino, oltre all'azzurrino Garritano. Per concludere Lasagna e poco altro per l'Udinese, si conferma bene il Sassuolo che perde solo Pellegrini (e forse Defrel) ma aggiunge altri giovani interessati (su tutti Cassata) al ritorno di Falcinelli.

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