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Ancora 4-3-1-2: ecco modulo e interpreti dell'11 titolare del Cagliari

Continuità nel modulo rispetto alla scorsa stagione

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4-3-1-2: sarà questo il modulo di gioco che il tecnico del Cagliari Massimo Rastelli utilizzerà per il prossimo campionato. Continuità, dunque, rispetto ai precedenti due alla guida dei rossoblù, come già dimostrato nelle prime tre amichevoli disputate, in attesa delle prossime in quel di Aritzo.

È stata proprio la prima gara giocata dai rossoblù contro la Rappresentativa della Val di Pejo a fornire le indicazioni circa lo schema e soprattutto gli uomini impiegati, salvo per la presenza tra i pali di Rafael e sulla mediana di Dessena.

Le chiavi della porta verranno inizialmente affidate ad Alessio Cragno. Il giusto riconoscimento per l’estremo difensore dopo la grande stagione con la maglia del Benevento, culminata con la promozione in massima serie. Il nazionale Under 21 avrà tuttavia le spalle coperte, con Rafael pronto a cominciare da secondo ma a subentrare in caso di necessità.

La coppia centrale della retroguardia sarà composta da Andreolli e Pisacane. Le gerarchie paiono definite, con Ceppitelli primo cambio, seguito da Salamon (nel caso rimanga, oppure Romagna). Sugli esterni a destra per il momento Padoin (adattato) è il solo a poter ricoprire quel ruolo, con Faragò sostituto. Serve dunque un vero terzino destro. Sulla corsia mancina macinerà chilometri Miangue: il belga, sul quale il club sardo ha investito parecchio, è pronto per recitare un ruolo da protagonista, anche se nelle prime uscite è parso l'anello debole della squadra, con la società chiamata ad una riflessione.

A centrocampo la cabina di regia spetterà a Cigarini (autore contro il Real Vicenza di una rete da antologia), che avrà il compito di smistare rapidamente il gioco sulle mezzali e sugli esterni, oppure (strategia utilizzata spesso da Rastelli) verticalizzare per le punte. L’ex doriano sarà assistito da Barella e Ionita. Il moldavo, sfortunatissimo lo scorso campionato a causa di un infortunio che l’ha tenuto lontano dal campo per un lungo periodo, intende tornare ai livelli di quando militava con la maglia del Verona: per il momento il suo posto sta venendo preso da Dessena.

Sulla trequarti Joao Pedro fungerà da anello di congiunzione tra centrocampo e attacco, e avrà il compito di creare gioco, servire in maniera adeguata le punte Sau e soprattutto Borriello, ed inventare costantemente. L’imprevedibilità, tipicamente brasiliana, dovrà essere una delle “armi” per scardinare le difese avversarie. Quanto ai due attaccanti, Sau continuerà ad avere compiti più difensivi, rientrando a dare una mano ogni qualvolta ve ne sia la necessità. Borriello invece si concentrerà prettamente (o quasi) sulla porta, per siglare il maggior numero di gol possibili. È proprio dalle sue reti che è passata la salvezza del Cagliari la scorsa stagione.

Pronto a subentrare sarà Farias: il “mago” scalpita e cercherà di mettere costantemente in difficoltà il proprio allenatore per un posto da titolare. E poi c'è Cossu, che ha ben figurato nella prima parte di ritiro e sulla trequarti potrebbe ancora dire la sua, magari a partita in corso.

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