Confermare i progressi visti nelle ultime gare di campionato per poi ripartire al meglio nella successiva annata. È l’obiettivo che ha il Cagliari di Massimo Rastelli in vista della nuova stagione.

L’allenatore di Torre Del Greco, inoltre, punta con forza a conquistare i tifosi attraverso il gioco e i risultati, come ha dichiarato lo stesso tecnico rossoblù in occasione della conferenza stampa di lunedì scorso al Forte Village di Santa Margherita di Pula per la presentazione del nuovo Cagliari.

Tuttavia, la mission principale per Rastelli sarà quella di proporre una squadra camaleontica e senza timore, sfruttando al meglio le potenzialità dei suoi interpreti e consentendo loro di svolgere funzioni polivalenti a seconda della disposizione scelta dall’allenatore e dell’avversario che i rossoblù avranno di fronte.

Di conseguenza, più certezze e meno errori rispetto alla scorsa stagione in massima serie. Ma non solo. Anche i moduli che verranno utilizzati dal coach saranno fondamentali per capire se il Cagliari riuscirà a bissare i progressi delle ultime partite.

La certezza: in questi anni ha rappresentato una vera e propria sicurezza per la formazione isolana. Si tratta del 4-3-1-2, insito nel Dna della squadra rossoblù e che ha dato tante soddisfazioni in gare ufficiali. È un punto importante, oltre a quello di puntare sui giovani talenti, da cui costruire un nuovo progetto e progredire sempre più nel panorama calcistico italiano e, in particolare, nel tempio della massima serie.

Pochi saranno (quasi certamente) i cambiamenti, tra acquisti, cessioni e rientri dai prestiti dei giocatori rossoblù, ma la certezza è quella di confermare in gran parte l’intelaiatura vista nella Serie A 16/17, soprattutto attraverso la specifica volontà di voler trattenere giocatori chiave (vedi Joao Pedro, Farias, Borriello, Salamon) che rappresentano il cuore pulsante della compagine rossoblù.

L’alternativa a sorpresa: nelle ultime partite della scorsa stagione, tuttavia, abbiamo visto anche un Cagliari con un nuovo abito, che i supporters rossoblù hanno apprezzato, vedendo in esso un modo diverso di approcciarsi all’avversario, attraverso dei miglioramenti da un punto di vista del gioco e attaccando con molta più intensità.

Tale alternativa è il 4-2-3-1, che può rappresentare per Massimo Rastelli un’arma importante da poter sfruttare nella prossima annata, con una squadra molto più offensiva e che non abbia alcun timore reverenziale verso le altre rivali. L’elemento decisivo affinchè tutto funzioni è chiaramente l’equilibrio e la capacità degli uomini a disposizione del tecnico di essere polivalenti con questi cambi di modulo.

Futuri innesti - Il diesse Rossi lavora sottotraccia per rinforzare la rosa da mettere a disposizione del tecnico Rastelli: obiettivo primario sostituire (con un profilo di sicura esperienza e affidabilità) Bruno Alves, poi caccia ad un mediano. Si lavora per Cigarini, occhio al possibile ritorno di fiamma nei confronti di Tachtsdis. Infine, resta calda la pista che porta a Romagna.