Guardi indietro e vedi la sciagurata stagione in A con allegata retrocessione, guardi al presente e vedi un momento di forma straordinario per la squadra, guardi avanti e vedi lui. Nicolò Barella, 19 anni, il futuro del Cagliari, la più accesa speranza rossoblù.
Dopo due anni di apprendistato ora il baby prodigio made in Asseminello è pronto al grande salto. Finora il ragazzo è riuscito a ritagliarsi un discreto minutaggio, da qui a fine stagione avrà tantissime altre occasioni per mettersi in luce. Sia perché siamo ancora ad ottobre, sia perché per altri 4-5 mesi Joao Pedro starà fuori dal campo. Vero che Di Gennaro sta offrendo abbondanti garanzie con prestazioni azzurrabili, ma è vero anche che non potrà giocare sempre.
Verrà dunque anche il momento di Nicolò, che dovrà essere bravo a farsi trovare pronto ogni qualvolta gli sarà data una chance. Questo potrebbe davvero essere il suo anno: Barella sta dimostrando di esser maturo e pronto per il palcoscenico della a Serie A, stupendo gli addetti ai lavori per le sue doti polivalenti che lo rendono il prototipo del centrocampista moderno: tanta tecnica di base, piedi fatati, visione di gioco da telecamera e un fantastico lavoro in fase di interdizione.
A Cagliari tutti conoscono il suo valore e la sua importanza, anche dal punto di vista economico: trattasi infatti di una delle poche possibilità per i rossoblù di eseguire una corposa plusvalenza, oltre che un possibile pilastro della squadra per i prossimi quindici anni.
Un gioiello che il Cagliari è pronto a mettere in vetrina. Presto potrebbe arrivare il suo primo gol in A e questo potrebbe davvero essere l'anno della sua definitiva consacrazione.