Bruno Alves insieme a Marco Borriello è il giocatore che arrivato in estate, ha subito risposto presente alla chiamata rossoblù, trascinando con grande entusiasmo compagni e tifosi.
Nonostante la carta d’identità reciti un’età oramai prossima alle 35 primavere, il portoghese offre un rendimento costante caratterizzato da una leadership e una personalità che raramente sono riscontrabili all’interno del rettangolo di gioco se associate alla maglia rossoblù.
Inoltre dopo sette partite, Bruno Alves, non ha saltato nemmeno un minuto di gioco disputato dalla formazione rossoblù, mostrando come anche al crepuscolo della carriera, la cura certosina per il proprio corpo, così come per l’allenamento quotidiano, diano evidenti risultati.
Un esempio indubbio per tutti i componenti della rosa, che attraverso recenti dichiarazioni auspica un approdo immediato nelle competizioni europee, al fine di disputare più di una partita alla settimana.
Ciò nonostante diversi erano in dubbi che aleggiavano attorno al portoghese che dopo diverse stagioni passate a calcare i palcoscenici più prestigiosi, aveva accettato con ardore la corte di una neopromossa nel campionato italiano.
Incertezze che sono durate davvero poco, al cospetto di prestazioni da incorniciare, condite da visione di gioco, piedi educati, gioco aereo e tempismo negli interventi. Il tutto sublimato da una cattiveria e un continuo incitamento e sprone nei confronti dei propri compagni.
Una guida insperata, ma sapientemente ricercata da una dirigenza che vuole innalzarsi a nuova e credibile realtà . Raggiungere tale obiettivo è onestamente più possibile se si può annoverare tra le proprie fila giocatori e uomini preziosi, come Bruno Alves sta dimostrando di essere in ogni minuto disputato in maglia Cagliari.