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Una coppia perfetta?

Nel cuore della difesa acquista sempre più credito la coppia Bruno Alves-Ceppitelli

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Il Cagliari di ritorno in serie A ha deciso di correre pochi rischi e costruire una rosa che potesse raggiungere senza eccessivi patemi la salvezza. Tra i vari acquisti spicca il nome del campione d’Europa, il portoghese Bruno Alves che dopo poche partite è diventato uno dei beniamini del pubblico di fede rossoblù.

Al netto della prima gara che ha visto una difesa a tre composta da Alves, Ceppitelli e Capuano, i restanti match hanno registrato un’inversione di tendenza attuata da Rastelli, che ha deciso per un repentino ritorno al classico modulo che prevede la difesa a quattro.

Al centro della retroguardia dopo il pareggio casalingo con la Roma e la debacle di Bologna, la coppia formata da Alves e Salamon, ha lasciato spazio a quella composta dal portoghese più Ceppitelli. Una formula che abbina un centrale dominante, abile a far partire la manovra, unito ad un marcatore meno appariscente ma comunque efficace.

Ceppitelli mostra continui miglioramenti ed ha iniziato un percorso che lo sta portando ad acquisire maggiore consapevolezza nei propri mezzi. Allenarsi e giocare ogni domenica potendo contare sulla presenza di Bruno Alves, consente al difensore classe ’89 di crescere ed imparare in termini di leadership e cattiveria agonistica, doti nelle quali il portoghese eccelle.

Una coppia che rischia di lasciare ben poco spazio a Salamon e Capuano, che dovranno lavorare davvero duro per potersi guadagnare una nuova occasione dal primo minuto.

Tre partite, due vittorie intervallate dalla pesante sconfitta di Torino, sono i risultati raccolti da quando Rastelli ha ridisegnato la difesa. Punti pesanti che passano dai piedi degli attaccanti, ma anche e soprattutto da una retroguardia che dovrà migliorare ulteriormente in termini di reti subite.

Raggiungere tale obiettivo facendo affidamento su Alves e Ceppitelli, non sembra tuttavia poi così difficile.

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