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Garra, Colombatto!

Il centrocampista argentino, sabato a Latina, ha esordito in Serie B dimostrando il proprio valore

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Non si ferma il Cagliari, che vince a Latina, mantiene ben saldo il primato in classifica e centra il quarto successo di fila. La corsa per la Serie A, quindi, è sempre più in discesa per i rossoblu. Come quella di Santiago Colombatto che, sabato pomeriggio, ha “spuntato” dall'agenda degli obiettivi e dei traguardi quello dell'esordio in B.

All'argentino, fresco 19enne, Massimo Rastelli, a sorpresa, ha affidato il compito di sostituire Davide Di Gennaro, non uno qualunque nello scacchiere del Cagliari. L'ex River Plate, in un centrocampo inedito (a completare il reparto c'erano Cinelli da una parte e Munari dall'altra), non si è fatto trovare impreparato, come quando venne chiamato in causa, sempre per partire dal primo minuto, nella gara di TIM Cup contro il Sassuolo.

E' stato il più giovane tra i giocatori a mettere i piedi sul terreno di gioco del Francioni. Ma le gambe non hanno tremato e l'emozione non si è intravista nemmeno un attimo nel volto di Colombatto. Da playmaker, ruolo che gli si addice, ha dettato i tempi delle giocate, servendo con palloni precisi e interessanti i proprio compagni.

La famosa garra argentina non è mancata: presente in tutte le manovre del Cagliari, in fase di ripiegamento è stato utile ed efficace, senza chiudersi nel guscio. Mai irruento nell'intervento, si è tuttavia preso un'ammonizione, ingiusta, quando ha intercettato col petto (e non con la mano) la sfera calciata da Corvia. Seppur con un giallo in saccoccia, non si è tirato mai indietro. Un'altra dimostrazione del proprio valore, quindi. Un altro segnale all'allenatore, che gli ha dato fiducia ed è stato immediatamente ripagato. 

La stagione è ancora lunga, e per Colombatto, ormai a tutti gli effetti un giocatore della prima squadra, c'è il tempo per migliorare, lasciare a bocca aperta tutti e per far brillare il numero 36. 

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