Virtus Lanciano-Cagliari, gara valevole per la diciassettesima giornata del campionato di Serie B andata in scena ieri sera al Guido Biondi e che ha visto i rossoblu imporsi con il risultato di 1-3, è stata diretta da Rosario Abisso della sezione di Palermo, coadiuvato dagli assistenti Damiano Di Iorio e Giovanni Baccini, rispettivamente della sezione di Verbaria e Conegliano. A completare la quartina arbitrale Ivano Pezzuto, quarto ufficiale della sezione di Lecce.
Andiamo ad analizzare la prestazione della squadra degli arbitri:
Primo tempo. Al 9', Abisso parte col piede sbagliato, assegnando una punizione indiretta in area di porta in favore della Virtus Lanciano. L'errore del direttore di gara è evidente, perché Barreca, sul cross proveniente dal settore mancino di Di Matteo, devia la sfera con la coscia che poi viene raccolta da Storari. Quindi, non si trattava di retropassaggio volontario. Nella circostanza, per aver bloccato il pallone con le mani e le seguenti proteste, viene estratto il primo cartellino giallo in faccia a Storari. La seconda ammonizione del match la riceve, giustamente, Paghera per un doppio tackle in ritardo prima su Farias e poi su Munari. Stessa sanzione, al 18', per Tello che, sulla trequarti avversaria, travolge Rigione. Un minuto più tardi, il secondo assistente Baccini segnala la posizione di fuorigioco, per questione di millimetri, di Padovan. Ottima chiamata. Al 34', nell'azione che porta al raddoppio del Cagliari, Salamon si libera regolarmente della marcatura di Crecco, per poi mettere in rete. Severa invece l'ammonizione per Vastola che, prima della battuta del calcio piazzato, si scambia qualche “abbraccio” di troppo con Giannetti. Al 40', ineccepibile il giallo sventolato sotto gli occhi di Di Matteo reo di aver intercettato il lancio di Balzano col braccio. Prima dell'intervallo, Abisso sbaglia nel non sanzione con il cartellino giallo Rigione che, sulla fascia di sinistra, colpisce da tergo Giannetti.
Secondo tempo. Siamo al 5' quando Giannetti, sullo spiovente di Aquilanti, respinge col braccio: l'attaccante del Cagliari, ingiustamente, non viene ammonito. Nella successiva manovra offensiva della Virtus Lanciano, Lanini va in percussione, ma sulla sua strada si trova Balzano che lo stende: ammonizione sacrosanta. E' esagerato, invece, il cartellino giallo nei confronti di Cerri per un lieve contatto con Piccolo al limite dell'area di rigore. Sulla seguente punizione, il centravanti rossonero realizza l'1-2. Al 24', la formazione di Massimo Rastelli cala in tris con Cerri che, sull'invito di Farias, insacca con la coscia. Poco più tardi, sempre Cerri, in area di rigore, si lamenta per una spinta di Paghera che però, giustamente, non viene punita col penalty. Lo stesso Paghera, al 34', viene fermato con una evidente trattenuta da parte di Munari, che viene punita con il giallo. Il direttore di gara e il primo assistente Di Iorio, sul duello aereo in area di rigore tra Ceppitelli e Marilungo, che invoca la massima punizione, non fanno una piega e lasciano proseguire il gioco. Giusto così, il giocatore della squadra guidata da Roberto D'Aversa accentua la caduta. Tra il 38' e il 39', Abisso non sbaglia un colpo: prima ammonisce Barreca che strattona Di Francesco, poi estrae il cartellino rosso per l'intervento pericoloso con la gamba di Di Matteo, già ammonito del primo tempo, ai danni di Giannetti.