Quante domeniche trascorse ad assistere alla partita dalla panchina. Qualche palleggio a fine primo tempo, poi di nuovo lì, seduto con una copertina sulle gambe, quasi si trovasse nel salotto dinanzi alla tv, con quel viso triste di chi vorrebbe dire la sua sul terreno di gioco ma non può.
Nicola Murru è stato letteralmente oscurato in questa stagione dall’exploit di Avelar, autentico pupillo di Zeman. Il laterale di Paranavaì ha messo in cassaforte il posto da titolare, pure quando le sue prestazioni sono calate in maniera considerevole. Appena 5 le presenze per il terzino sardo. Un bottino davvero misero.
Contro il Chievo, complice la squalifica del brasiliano, la grande occasione: poter macinare chilometri lungo la fascia sinistra. Il buon Nicola non attende altro, e scalpita, consapevole di dover sfruttare al meglio la sua chance: insieme ai compagni e al nuovo mister Festa, e con la mente libera dalle preoccupazioni, vuole replicare la grande prestazione dell’Artemio Franchi di Firenze.

