Il  weekend calcistico lascerà spazio alle nazionali, impegnate nelle qualificazioni per gli Europei del 2016. Il Cagliari avrà il tempo per riordinare le idee, in vista del rush finale di 10 difficilissime partite. Ma la sosta sarà un bene o un male per i rossoblù?

Probabilmente un male. La compagine di Zeman, dopo la sconfitta contro il Milan in quel di San Siro, avrebbe probabilmente avuto bisogno di giocare subito per reagire e trovare un successo che manca ormai da troppo tempo. Alla vigilia di Pasqua, contro la Lazio, sarà una gara complessa, da giocare necessariamente a viso aperto.

Intanto, quelle che fino a un mese fa potevano essere considerate dirette concorrenti e che ora sono proiettate verso la salvezza (+11 punti dai sardi terzultimi, insieme al Cesena), sfrutteranno il weekend di riposo per recuperare le energie fisiche e nervose e cercare di preservare il largo distacco.

Quanto all’Atalanta, la squadra di Reja potrà disputare il prossimo match casalingo contro il Torino con la consapevolezza di essere stata capace di andare a Napoli e per poco non portare a casa una prestigiosa vittoria. E i 5 punti di vantaggio sul Cagliari (6 se si considerano gli scontri diretti) sono un margine di sicurezza importante per i bergamaschi.

Che i rossoblù possano trovare le motivazioni per giocare a viso aperto contro qualsiasi squadra.

La missione salvezza è veramente ardua e ai limiti dell’impossibile, ma la speranza dev’essere l’ultima a morire. Frase scontata, ma quanto mai vera.