Le scelte attuate da Zola, giuste o sbagliate che siano, hanno finito per riabilitare protagonisti finiti precedentemente ai margini della scena, mentre d’altra parte hanno relegato ai margini della rosa altri interpreti rossoblù: Pisano, Farias, ma soprattutto Crisetig.
Analizzando la situazione attinente al ruolo di terzino destro, l’ascesa di Gonzalez e l’imminente ritorno di Balzano lasciano dormire sogni tranquilli relegando il selargino Pisano al ruolo di panchinaro; mentre l’ala fortemente voluta da Zeman, con il cambio di modulo trova pochissimo spazio in relazione alle proprie caratteristiche. Il brasiliano possiede una tecnica ed un cambio di passo che tuttavia possono tornare utili durante i match che vedono il Cagliari faticare nella costruzione della azioni offensive, pare improbabile invece, non tanto per peculiarità intrinseche quanto per precise scelte tecniche, un utilizzo da titolare nel ruolo di mezza punta o trequartista alle spalle delle punte di ruolo. Se per i due appena citati una loro esclusione non fa disperare i tifosi rossoblù, un vero e proprio mistero inspiegabile appare l’esclusione, di Crisetig.
Il centrocampista friulano, nel ruolo di metronomo, ha sempre messo a disposizione prestazioni positive in linea con quelle che dovrebbe offrire un ventiduenne che si affaccia da titolare nel palcoscenico della Serie A. Da vero e proprio talismano della formazione isolana quando è sceso in campo ha contribuito alla conquista di punti importanti.
Sotto la gestione Zola, se si esclude la trasferta di Palermo, dove è stato schierato insolitamente in contemporanea con capitan Conti, e quella sfortunata di Bergamo, la sua presenza ha contribuito alla prime vittorie casalinghe con Cesena e Sassuolo e al prezioso pari a Udine.
Sempre tra i più positivi, anche nella gestione Zeman, ora Crisetig si trova relegato immeritatamente in panchina, sostituito da un Conti ritornato a discreti livelli. In una fase di campionato cruciale, dove poche partite possono risultare fondamentali per la permanenza in A, le scelte di Zola risulteranno fondamentali per le sorti del club rossoblù.
Alcune condivisibili, altre meno, in attesa dell’inappellabile responso del campo, solo la necessità di una maggiore esperienza la in mezzo al campo può spiegare l’ingiusta esclusione del centrocampista Under 21.

