Diverse, sicuramente non poche, son state le annate nella quali Joao Pedro non ha saputo esprimere totalmente il proprio valore. Un talento invece deflagrato in questa stagione, che sospinge a suon di goal e non solo, la crescita della formazione guidata da Maran.
Proprio il tecnico trentino, complice l'assenza inaspettata del totem Pavoletti a campionato appena iniziato, ha ridisegnato l'undici rossoblù con due trequartisti alle spalle dell'unica punta.
Il duo formato dallo straripante Nainggolan e l'efficace Pedro, ha saputo legare il gioco prodotto da un centrocampo vero moto perpetuo della formazione, e un Simeone che fa delle generosità e dell'altruismo delle doti innegabili.
In questo nuovo contesto, Joao Pedro è salito di livello, sempre pronto nel dare una mano durante la creazione del gioco abbassando di conseguenza il proprio raggio d'azione, si è dimostrato un vero killer nei pressi della porta avversaria, collezionando numeri che a Cagliari non si registravano da tempo.
La sosta dovuta alle festività natalizie cade a fagiolo non tanto per il brasiliano, ma per un collettivo apparso in debito d'energie fisiche e mentali.
Riprendere il ruolino di marcia che ha consentito di inanellare ben 13 risultati positivi non si configura come un'impresa facile, ma con un Joao Pedro di questo livello, nel 2020 niente è precluso ai colori rossoblù.