Marco Silvestri classe ’91 è cresciuto nelle giovanili del Modena sotto gli occhi di un certo Ivo Pulga. Questo fatto probabilmente ha influito decisivamente sulla scelta in sede di calciomercato di Gennaio. Agazzi in scadenza da scaricare e un secondo portiere da trovare, era il diktat con cui Salerno si è trovato a fare i conti. Invece il d.s.  rossoblu è riuscito nell’impresa di imbastire con il Chievo uno scambio che ha garantito al Cagliari un ragazzo con ottime qualità che potrebbe rivelarsi un diamante grezzo da modellare nel tempo. L’esordio con il Parma è il simbolo di tutte le caratteristiche che compongono il bagaglio tecnico del ragazzo emiliano. Persino a Torino con la corazza Juventus ha limitato il passivo con interventi decisivi.
Avramov garantisce sicurezza e una cifra umana atta a far crescere il giovane compagno in tutta tranquillità, in modo che lo stesso Silvestri abbia nel pari ruolo serbo un alleato e non un rivale. Cagliari è sempre stata una fucina di grandi portieri, facendo diventare gente come Marchetti e Agazzi da illustri sconosciuti a vere e proprie certezze nel palcoscenico della serie A.
La questione relativa al portiere quindi pare essere sistemata non solo per il prossimo campionato, ma ci si augura per parecchi anni a venire, in modo da dedicare attenzioni ad agli altri reparti che necessitano di interventi immediati ed efficaci, l’attacco su tutti.