Non è più una novità , non fa più notizia, non è una coincidenza, il Cagliari allenato da Maran ha un’identità ben precisa che ad ogni gara permette alla truppa rossoblù di giocare senza paura e al cospetto di qualsiasi avversario. Tale dinamica è perseguibile senza alcuna alchimia o invenzione tattica e viene sorretta dalle caratteristiche dei singoli a disposizione che unite vanno a confluire in un’unica e ben precisa idea.
La semplicità e la concretezza dell’allenatore rossoblù consentono alla sua squadra di acquisire gradualmente diverse certezze e una grande dose di tranquillità e fiducia nei propri mezzi. Ogni singolo ha dei dettami precisi da eseguire, perseguendo virtù insite e non ipotizzabili o frutto di adattamenti estemporanei. Un’evidenza restituita con convinzione nelle ultime tre gare, coincise con due vittorie casalinghe con Bologna e Chievo e il prezioso pari di Firenze.
Il massimizzare le risorse a disposizione, sopperendo a diverse e lampanti lacune è un compito al momento assolto, che potrà essere meno gravoso qualora la dirigenza, in sede di mercato di riparazione, decida di puntellare la rosa rossoblù.
L’aver a disposizione un tecnico preparato, perfettamente calato nella realtà cagliaritana, può quindi spingere Giulini e i suoi uomini a posare lo sguardo con fiducia verso nuovi obiettivi e capire quali possono essere i limiti di Maran e il suo Cagliari.