Il Cagliari prosegue il suo cammino in campionato. La squadra di Rolando Maran migliora partita dopo partita e i progressi sotto il profilo del gioco e dell’intensità sono sotto gli occhi di tutti. A ciò si aggiunga il fatto di una ritrovata continuità anche in fatto di risultati.
Per i sardi l'obiettivo è portare avanti con convinzione questo percorso di crescita, ma per fare in modo che ciò possa diventare realtà, si vede passare per forza di cose anche dai match contro le grandi del campionato.
La formazione rossoblu arriverà sabato sera nell’arena infuocata dell’Allianz Stadium, dove ad attenderla ci sarà la Juventus, dominatrice incontrastata della Serie A negli ultimi anni. Un ostacolo che, per il Cagliari, sarebbe assai proibitivo quanto complicato sulla carta.
Tuttavia la filosofia del “partire già sconfitti” o del “parcheggiare l’autobus davanti alla propria area di rigore” non è nel vocabolario calcistico di mister Maran il quale, da quando è arrivato in Sardegna, ha voluto spesso mettere al centro la nuova mentalità della squadra, che deve andare sempre (e in ogni campo) a giocarsi senza paura la propria gara, cercando di dare il massimo per tutto l’arco dei novanta minuti (sulla falsa riga della linea adottata da Claudio Ranieri lungo tutta la sua carriera).
Indubbiamente per il Cagliari si tratta di un esame di maturità fondamentale per verificare i miglioramenti delle ultime giornate contro un top team come quello bianconero.
Questa sfida certo non aumenterà oltre la salvezza le ambizioni del Cagliari (anche se c'è molto equilibrio in graduatoria per quanto riguarda le zone nobili dell’Europa League), ma definirà ancora meglio la personalità della squadra isolana. La gara dell’Allianz Stadium si avvicina a grandi passi: il Cagliari prova a fare il “guastafeste”.