Altra settimana, altra partita, altro punto importante per l'obbiettivo salvezza. Il Cagliari, con il buon pareggio ottenuto a Firenze, prosegue spedito nel proprio percorso verso la permanenza nella massima serie e lo fa anche grazie al contributo sempre maggiore offerto da Filip Bradaric.
Il regista croato (dopo un fisiologico periodo di adattamento) è ormai diventato un punto fermo degli undici titolari, di fatto trasformando Cigarini - fondamentale durante la scorsa stagione - nella prima alternativa in mediana. Questo perché Maran crede fermamente nei tempi di gioco dell'ex Rijeka ed il giocatore stesso ha dimostrato di poter far fare il salto di qualità alla squadra, almeno dal punto di vista della gestione della sfera e delle geometrie.
Anche al Franchi, nonostante una marcatura asfissiante da parte della formazione viola, Bradaric ha smistato numerosi palloni per i compagni svolgendo egregiamente il compito di metronomo e abbinando alla qualità anche una discreta quantità in fase di recupero. Proprio il profilo che cercava il tecnico, il quale non ha mai fatto mistero di stravedere per i calciatori che riescono ad abbinare con buoni risultati bastone e fioretto (Almiron a Catania, Radovanovic a Verona).
Insomma, un vero e proprio colpo di fulmine quello tra Filip e la realtà rossoblù che sembrano sempre più uniti da un legame ambivalente, che arricchisce entrambi, destinato a produrre grandi cose in futuro se sfruttato nel migliore dei modi.