Il calcio italiano ha registrato proprio in questi giorni l'addio del portiere icona dei mondiali conquistati nel 2006 e non solo, mentre i colori rossoblù hanno potuto festeggiare la permanenza nella massima serie.
Tale risultato, messo pericolosamente in discussione durante la stagione, è stato raggiunto anche e attraverso le prestazioni del portiere Cragno. Il giovane estremo difensore, al netto di qualche acciacco fisico, si è dimostrato capace ed affidabile nel difendere la porta di una compagine di serie A, guidando una retroguardia che sovente ha lasciato eccessivi spazi agli attacchi avversari.
Insostituibile tra i pali, ma in rampa di lancio all'interno di un panorama incapace di sfornare per diverso tempo interpreti all'altezza.
Nelle ultime stagioni un'inversione di rotta, ha visto in realtà giovani portieri affacciarsi con convinzione nel calcio che conta, riprendendo una tradizione che nella storia ha prodotto una molteplicità di estremi difensori capaci di tenere ben salda la reputazione della scuola tricolore.
Il Cagliari dal canto suo, ha da tempo affidato il ruolo di estremo difensore titolare a Cragno, convinto che una sua presumibile e importante crescita possa trascinare compagni e tifosi verso acque meno agitate rispetto a quelle affrontate in questo agognato campionato.
Affiancare al portiere toscano giovani ed altrettando futuribili risorse può costituire una missione valida e perseguibile, a cui una dirigenza chiamata al riscatto difficilmente potrà sottrarsi.
Voto alla stagione: 7