È ancora un risultato negativo quello portato a casa dai rossoblù nella trasferta contro la Sampdoria. Un 4 a 1 dal sapore più che amaro che fa precipitare gli isolani a più due dalla zona retrocessione, a tre giornate dalla fine del campionato.

Al 33’ del primo tempo, con la squadra già sotto di due reti, Diego Lopez si è ritrovato costretto a sostituire Fabio Pisacane, causa infortunio, con Diego Farias. Un cambio che, seppur dettato da un mero inconveniente, ha dato in qualche modo una scossa alla squadra cagliaritana.

Il brasiliano infatti, rimasto fuori dal campo da gioco per un lungo periodo, a causa di un infortunio, ha saputo dare una scossa ai propri compagni. Già al 36’ è andato vicinissimo al gol su cross di Arthur Ionita. Numerose sono state anche le azioni d’intesa con Leonardo Pavoletti.

Nell’aria di rigore blucerchiata Diego Farias si è rivelato essere uno degli uomini più pericolosi, creando spesso scompiglio e realizzando azioni tutte in solitaria.

È indubbio che il suo ingresso in campo, con annesso cambio di modulo da parte di Diego Lopez, abbia leggermente vivacizzato il gioco isolano, passando da un iniziale 3-5-2 a un 4-3-3. Tuttavia, a causa dell’assenza di efficienti terzini di ruolo, questo cambio modulo si è rivelato tutt'altro che positivo.

Con il brasiliano in piena forma fisica, l’attacco a tre potrebbe essere ciò di cui il Cagliari ha bisogno per smuovere e ravvivare il reparto offensivo rossoblù.  Le gare da disputare sono ancora tre e il bisogno di punti da parte dei cagliaritani è impellente. Il 3-4-3, con un ritrovato Diego Farias, pare essere il modulo più adatto per affrontare al meglio le ultime gare rimaste e portare a casa la salvezza.