Il Cagliari si trascina stancamente verso la fine di una stagione che ha saputo evidenziare brutalmente i numerosi limiti della compagine isolana. Deficit lampanti che rendono la piazza nervosa ed ansiosa di conquistare una salvezza raggiungibile quasi ed esclusivamente per demeriti altrui.
In questa clima d'incertezza e difficoltà , all'interno del gruppo guidato da Lopez è emersa la forte volontà di riscatto da parte di un senatore che risponde al nome di Marco Sau.
L'attaccante sardo, in linea con il resto della rosa, ha vissuto un rendimento altalenante e privo di guizzi rilevanti. Nelle ultime uscite tuttavia ha mostrato segnali incoraggianti culminati nel goal ingiustamente annullato nel match contro il Bologna. Sau infatti, nonostante una collocazione che lo vede agire sempre più lontano dalla porta avversaria, è cresciuto di condizione, dimostrandosi capace di stare alla larga da guai fisici che troppo speso ne hanno minato continuità e potenzialità .
Non lesinando energie, ha provato ad assolvere il compito di raccordo tra centrocampo e l'unico terminale offensivo, ritrovandosi obbligato nel sostituire il duo brasiliano Pedro-Farias, ovvero i due che per caratteristiche tecniche avrebbero dovuto svolgere tale ruolo.
Quattro delicate sfide al cospetto di formazioni che lottano per un posto in Europa, preannunciano un cammino non facile, affrontabile positivamente attraverso un rendimento diametralmente opposto rispetto a quello profuso sinora. Sau dal canto suo, sembra aver recepito la difficoltà del momento in anticipo rispetto ai propri compagni, non sottraendosi alle proprie responsabilità .
Ritrovare la via della rete diventando contemporaneamente un'ancora di salvezza per l'intero gruppo è un compito gravoso, ma l’attaccante di Tonara sembra intenzionato a rispondere a tale investitura nel migliore dei modi.