Per il Cagliari è un momento molto delicato e la classifica nella lotta per la salvezza si fa sempre più corta. Dopo la sconfitta subita per mano del Milan, è chiaro che alla squadra allenata da Diego Lopez verrà chiesta una decisa sterzata per cercare di allontanarsi dai bassi fondi e cercando di scacciare fantasmi del passato recente.
La partita con il Crotone (e quella successiva contro la SPAL) saranno di fatto due finali per conoscere effettivamente parte del futuro della formazione sarda nel torneo. Tuttavia, il cambio di rotta per il Cagliari in questo periodo così delicato della stagione potrebbe arrivare dal contributo degli esterni di fascia presenti nel 3-5-2.
Dal calciomercato invernale, è arrivato dallo Sturm Graz l’esterno sinistro greco, Charalampos Lykogiannis, per consentire a Simone Padoin (che bene ha fatto sulla corsia) di esprimersi anche come mezzala.
Sulla fascia destra, invece, la certezza si chiama Paolo Faragò, divenuto oramai punto di riferimento del centrocampo cagliaritano. Entrambi sono giocatori di qualità : abbinano corsa, tecnica, cross e si inseriscono costantemente a supporto di Leonardo Pavoletti (che di quel tipo di giocate ne ha alquanto bisogno, essendo un panzer d’area di rigore).
Avendo due esterni di ruolo nel proprio roster, il gioco di Lopez può essere più fluido e pericoloso per gli avversari, in quanto la spinta degli esterni favorisce maggiore pericolosità in attacco e consente anche raddoppi di marcatura efficaci in fase di ripiegamento, in modo da aiutare i difensori centrali delle rispettive corsie.
Ora il Cagliari vuole tentare di cancellare definitivamente la crisi e risalire la corrente e l’importanza dell’apporto degli esterni può contribuire alla causa rossoblù.