Il Cagliari targato Lopez ha basato le proprie prestazioni sulla forza di un undici ben definito. Una formazione che salvo qualche rara eccezione, è stata in grado di garantire un rendimento positivo e costante.
Il 2018, preceduto dall’importante affermazione di Bergamo, ha registrato due débâcle inaspettate e cocenti, che hanno contribuito alla formazione di crepe pericolose, alimentando diversi interrogativi circa la tenuta del collettivo rossoblù.
La mediana in particolare, ha dovuto fare i conti con una flessione evidente, acuita dal costante apporto altalenante di Ionita. Il moldavo fatica oltremodo nel ritrovare la giusta dimensione, mentre alle sue spalle risulta difficile identificare chi ne possa fare le veci. Dessena, Cossu e Deiola infatti, si prefigurano come ipotesi contingenti e non in grado di fornire soluzioni durature. Il solo Padoin, riportato nel cuore del centrocampo, può garantire un contributo apprezzabile grazie a duttilità e professionalità indubbie.
Il mercato ancora nel pieno del suo sviluppo, offre terreno fertile al fine di scovare ipotesi interessanti e spendibili nell’immediato, mentre la classifica auspica ed impone inserimenti mirati e prontamente fruibili.
La trasferta calabrese al cospetto della squadra allenata da Zenga, prefigura uno scenario complicato, a cui Lopez e i suoi ragazzi dovranno presentarsi con il giusto atteggiamento. Le diverse assenze rendono tale prova ancora più ardua e delicata da un lato, ma dall’altro utile nel ritrovare le dovute certezze passando dal centrocampo.
Un percorso ipotetico ma percorribile, capace di dare nuova linfa ad ambizioni al momento fortemente sopite.