I primi trenta minuti del match che ha visto il Cagliari affrontare il Milan di Gattuso, lasciavano presagire una doppia rinascita in casa rossoblù. Da un lato il Cagliari bravo nel riprendersi dalla cocente delusione patita a domicilio con la Vecchia Signora, nonostante una prestazione senza dubbio positiva; dall’altro Luca Ceppitelli, attento guardiano della retroguardia isolana desideroso di alimentare un percorso di crescita più volte rimandato.
Premesse disattese nel giro di pochi secondi e in occasione dell’episodio che ha causato il rigore messo a segno da Kessié. Un intervento sfortunato e evitabile, ha rianimato la formazione milanese, apparsa non irresistibile e alla portata di un Cagliari incapace di cogliere l’occasione.
Il secondo goal rossonero, incassato a stretto giro di posta, infatti ha gettato la formazione guidata da Lopez, nella confusione più totale. L’evidente carenza di idee, unita ad un dose eccessiva di nervosismo, ha limitato la produttività cagliaritana.
La classifica inizia a farsi preoccupante, così come la situazione di diversi singoli, incapaci di riversare nel rettangolo di gioco, qualità indubbie. Ceppitelli, e con lui tanti altri, dovrà elevare prontamente il proprio rendimento, dimostrando di rappresentare una certezza per compagni e tifosi.
Le occasioni a disposizione per l’ex difensore di Bari e Parma sembrano oramai agli sgoccioli.
La trasferta di Crotone all’orizzonte, si prefigura come una sfida capace di aprire nuove e preoccupanti crepe in seno ad una squadra che, dopo la trasferta di Bergamo, sembrava destinata a vivere momenti differenti.