Tre punti in altrettante partite rappresentano il bottino in classifica che il neo tecnico Diego Lopez ha saputo conquistare nella prima settimana alla guida del Cagliari. Una settimana intensa dove l’allenatore sudamericano ha avuto a disposizione ben poco tempo al fine di trasmettere i propri dettami alla squadra, in virtù di tre impegni ravvicinati caratterizzati dalle trasferte di Roma e Torino.
Ciononostante è apparso evidente come un cambiamento nell’atteggiamento e nello spirito ci sia stato, che andrà prontamente coadiuvato attraverso il lavoro settimanale e da una solida base di partenza rappresentata da un modulo e relativi interpreti certi. Tre gare infatti, hanno registrato tre undici iniziali differenti, basati su spartiti tattici differenti e interpreti che non sempre hanno fornito risposte adeguate e all’altezza del momento.
Il calendario prefigura una sfida delicata contro una diretta concorrente come il Verona, che rinnova la necessità impellente di far punti e sfruttare al meglio il turno casalingo. Un match che impone a Lopez e i suoi ragazzi, l’obbligo di presentarsi con una chiara idea di gioco e un conseguente modulo che annoveri al proprio interno gli uomini giusti nelle collocazioni giuste.
In diverse occasioni infatti si è avuta la netta sensazione di trovarsi di fronte ad undici raffazzonati, con diversi interpreti adattati e poco funzionali allo svolgimento di determinati compiti.
Una settimana di lavoro può non essere sufficiente a risolvere tutti i problemi, ma può e deve essere utile per intraprendere un percorso preciso e utile a fare chiarezza.
La impone il momento, una maglia e la sua storia, ma anche una classifica che inizia a far scattare diversi segnali di pericolo.