Anno nuovo e nuova veste per il Cagliari. Tra le novità presenti nella formazione isolana allenata da Massimo Rastelli, c’è sicuramente la presenza del doppio trequartista alle spalle del centravanti, rinunciando all’utilizzo di un secondo attaccante che potesse agire alle spalle della prima punta. Una scelta fondamentale e allo stesso tempo efficace, che ha modificato il Dna tattico rossoblù.
A beneficiare di questo cambiamento è stato Diego Farias. Il numero 17 brasiliano, con questa nuova disposizione offensiva, sembra aver trovato la sua reale dimensione, riuscendo ad esprimere al meglio tutto il proprio potenziale. Da talento inespresso a vero e proprio punto di riferimento per la trequarti rossoblù: un’evoluzione straordinaria e sorprendente per il 26enne nativo di Sorocaba (stato di San Paolo in Brasile).
Dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1 il passo è stato breve, ma ha permesso al Cagliari di avere più chances nel costruire l’azione d’attacco e di guadagnarci in equilibrio e qualità . L’intesa ben congeniata con il connazionale Joao Pedro ha consentito inoltre ad entrambi di dare spettacolo agli occhi dei tifosi cagliaritani (il match casalingo contro il Genoa ne è un esempio perfetto).
In tutto questo, il Cagliari ha iniziato nel migliore dei modi il girone di ritorno, con un Farias in modalità on-fire, pronto a continuare a giocare ad alti livelli e con costanza di rendimento.
