Buttiamo giù qualche numero. Diciannove presenze e tredici gol stagionali, di cui diciotto e nove in campionato. Un gol ogni 145 minuti disputati, pochissimi meglio di lui in Serie A. Nessuno a quell'età. Perché di anni Borriello ne ha 34, ma mai come useranno il bomber è stato così prolifico.

Prima di arrivare a Cagliari Marco si è rifornito alla fonte dove anni fa si sono abbeverati Di Natale, Toni e compagnia, e sta vivendo la sua seconda giovinezza. Nemmeno al Genoa, quando nel 2008 sfiorò il titolo di capocannoniere, poi vinto da Del Piero, il centravanti napoletano aveva questa media realizzativa. Quell'anno concluse con diciannove gol all'attivo e un centro ogni 153 giri d'orologio.

Non andò meglio nemmeno nel 2009/10, con la maglia del Milan di Leonardo del 4-2 e fantasia, quella di Seedorf, Ronaldinho e Pato ad ispirare la sua vena da cannibale. Quell'anno la buttò dentro quattordici volte, una ogni 157 minuti. Mai come quest'anno, insomma, in cui la proiezione a fine anno potrebbe portare Marco a 17-18 gol.

Non male per un giocatore considerato finito da molte, troppe persone. E che ora punta a quota 15 e alla vacanza gentilmente offerte da Christian Vieri.