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Cagliari - Genoa: la carica dei 10 doppi ex

Sono dieci i doppi ex che, nel corso degli ultimi anni, hanno indossato la maglia rossoblù sia a Cagliari che a Genova

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La 19 ^ giornata del massimo campionato di calcio italiano (la prima del girone di ritorno) offre all’ora di pranzo domenicale l’interessante e importante sfida del Sant’Elia tra il Cagliari di Massimo Rastelli e il Genoa di Ivan Juric. Entrambe le squadre hanno avuto degli ex che hanno avuto l’opportunità di vestire sia la casacca rossoblù sarda sia quella ligure. Sono dieci i protagonisti di questo viaggio storico e sportivo: da Ielpo a Cozza, da Scarpi a Cavallo, passando per Matri, Acquafresca e Pinilla, terminando poi con Pisacane, Borriello e Tachtsidis.

MARIO IELPO

Cresciuto calcisticamente nelle giovanili della Lazio, Mario Ielpo indossò le maglie di Cagliari, Siena, Milan e Genoa. La sua avventura con la formazione sarda durò sei anni (dal 1987 al 1993), nella quale visse alcuni dei momenti più importanti della sua carriera: nel campionato 1992-1993.

Con Carlo Mazzone in panchina, oltre ad aver ottenuto il record personale come numero di presenze in A (duecentocinque con i sardi), fu uno degli artefici dell’indimenticabile sesto posto che consentì al Cagliari di qualificarsi in Coppa UEFA. Il Genoa, invece, rappresentò per Ielpo la chiusura della sua carriera. Era il 1998. Con il Grifone totalizzò 55 presenze.

FRANCESCO COZZA

La carriera agonistica di Francesco Cozza è legata soprattutto al mondo della Reggina (di cui è stato simbolo, capitano, assistente tecnico e allenatore). Tuttavia, il suo percorso nel mondo del pallone, fu caratterizzato anche da un passato sia nelle fila del Cagliari che in quelle del Genoa.

L’ex centrocampista, nativo di Cariati, dopo due stagioni in cadetteria con Vicenza e Lucchese, arrivò in Sardegna con la grande opportunità di potersi mettere in mostra nel grande tempio del nostro calcio. La sua avventura sarda fu solo di un anno (campionato 1996 -1997), collezionando complessivamente 28 presenze e segnando 3 gol. Il suo sbarco in Liguria (sponda genoana) avvenne nella stagione 2004-2005: la parentesi con il Grifone, però, non gli diede molte soddisfazioni, in quanto Cozza fu schierato solo in cinque occasioni. 

ALESSIO SCARPI

Cresciuto nella squadra veneta del Treporti, Alessio Scarpi ha avuto due esperienze con il Cagliari nel giro di pochi anni. La prima fu triennale (tra il 1992 e il 1995) nel settore giovanile, salvo poi essere ceduto in prestito alla Reggina. Nel 1997, ritornò in Sardegna, dove prese parte a 130 match ufficiali.

La seconda esperienza nell’isola (dal 1997 al 2002) fu caratterizzata da un episodio importante quanto significativo per la carriera dello stesso Scarpi: l’ex portiere, infatti, salvò la vita al suo allora compagno di squadra Gianluca Grassadonia con la respirazione bocca a bocca, dopo che quest’ultimo era svenuto in campo a seguito di un duro contrasto di gioco con Locatelli (grazie a tale gesto nobile, fu il primo giocatore a prendere 10 nelle pagelle della Gazzetta Dello Sport).

Dopo una parentesi biennale all’Ancona, venne acquistato dal Genoa nel 2004 (dove è rimasto per otto stagioni), collezionando ben novantacinque presenze.

LUCA CAVALLO

Luca Cavallo ha conosciuto molto bene e da vicino il mondo Genoa (con cui ha “scritto” tre capitoli della sua carriera). La prima esperienza durò due anni (dal 1990 al 1992), nelle giovanili. Nel 1992 (fino al 1994) fece parte della prima squadra del Grifone (collezionando 26 presenze in match ufficiali). Dal 1995 al 1998 ritornò al Genoa, segnando quattro gol in settantaquattro partite.

Nel 2001, bussarono alla porta di Cavallo altri colori rossoblù, provenienti stavolta dalla Sardegna. Con la maglia del Cagliari, non riuscì a lasciare il segno, con sedici presenze all’attivo e zero reti. Due anni più tardi, ecco il suo terzo atto al Genoa (stagione 2003-2004), con cui disputò solo nove incontri.

ALESSANDRO MATRI

Dopo aver fatto ottime stagioni con il Rimini, l’11 giugno 2007 Alessandro Matri venne acquistato dal Cagliari (l’anno seguente è stato riscattato completamente per 2,3 milioni di euro). Nei suoi quattro anni in Sardegna, totalizzò 124 presenze e 36 gol (diventando il quinto marcatore di sempre nella storia del Cagliari).

Dopo l’addio ai sardi e le esperienze a Juventus e Milan (squadra che lo ha fatto crescere e con cui ha disputato ben otto anni di trafila nelle giovanili), per Matri arrivarono una serie di prestiti in giro per la Serie A. Tra le numerose tappe, c’è stato anche il Genoa (stagione 2014-2015). Con il Grifone, il bomber di Sant’Angelo Lodigiano disputò 16 incontri e segnò 7 gol.

ROBERT ACQUAFRESCA

Acquistato a titolo definitivo dall’Inter nell’estate 2007, Robert Acquafresca passò in comproprietà al Cagliari (con cui ha scritto due capitoli della sua carriera). Il primo periodo (dal 2007 al 2009) trascorso con la maglia dei sardi fu quello più significativo per l’attaccante italo-polacco: in 68 presenze, infatti, mise a segno 24 gol (diventando il settimo marcatore di sempre nella storia del Cagliari).

Nel 2010, per Acquafresca arrivò la chiamata del Genoa. In Liguria non è però riuscito a mettere in mostra tutto il suo potenziale (10 presenze e soli 2 gol). Nell’agosto dello stesso anno, tornò a Cagliari. Durante la sua seconda avventura isolana, collezionò 38 presenze e 7 reti.

MAURICIO PINILLA

Archiviata l’esperienza con il Palermo, il 25 gennaio 2012 Mauricio Pinilla viene acquistato in prestito con diritto di riscatto fissato a 3 milioni dal Cagliari per volere dell’allora presidente rossoblù, Massimo Cellino. La sua esperienza in terra sarda fu biennale: su 63 partite disputate, segnò 22 gol.

Dopo l’addio alla Sardegna, il cileno indossò nuovamente una maglia a tinte rossoblù, ma questa volta il richiamo era quello della Liguria (sponda genoana): con il Grifone non riuscì ad imporsi (dodici presenze e solo tre gol). Nel gennaio 2017, tuttavia, si è ricomposto il binomio Pinilla-Genoa (il cileno è arrivato in sostituzione di Leonardo Pavoletti, trasferitosi al Napoli di Maurizio Sarri).

FABIO PISACANE

Dopo anni difficili passati a combattere contro la sindrome di Guillain-Barré, Fabio Pisacane nel 2005 venne tesserato dal Genoa, in cui disputò un solo incontro in prima squadra (il 28 maggio dello stesso anno contro il Catanzaro).

Salutato il Grifone, arrivarono tante esperienze nelle categorie inferiori per il calciatore napoletano. Nel luglio 2015, però, arrivò la chiamata della vita: Massimo Rastelli, che lo allenò ad Avellino, lo volle fortemente a Cagliari. Nel giro di un anno, riuscì a realizzare quello che per qualunque giocatore professionista è il sogno di una vita, ovvero esordire in Serie A.

MARCO BORRIELLO

Cresciuto nelle giovanili del Milan, Marco Borriello, dopo l’esordio nella prima squadra rossonera (stagione 2003-2004), passò in prestito in varie squadre (Reggina, Treviso e Sampdoria). La squadra che però lo fece letteralmente esplodere fu il Genoa (tre esperienze per il bomber napoletano con il Grifone). Nella prima (stagione 2007-2008) disputò la sua migliore stagione nella sua carriera, con trentacinque presenze e diciannove gol messi a segno.

Circa quattro anni più tardi, Borriello tornò all’ombra della lanterna: anche il secondo periodo con il Genoa fu straordinariamente positivo, con 12 gol all’attivo in 28 match ufficiali. La terza avventura alla corte del presidente Enrico Preziosi non fu però come le precedenti: 8 presenze e 0 alla voce reti. Archiviata quella brutta annata, arrivarono le parentesi Carpi e Atalanta prima del suo arrivo al Cagliari (3 agosto 2016), dove attualmente è uno dei punti fermi della formazione di Rastelli.

PANAGIOTIS TACHTSIDIS

Cresciuto nell'AEK Atene, nel 2010 Panagiotis Tachtsidis arrivò al Genoa, salvo poi essere immediatamente essere ceduto in prestito al Cesena. A distanza di cinque anni, ritornò a giocare per il Grifone (dopo aver vestito anche le maglie di Roma, Catania, Torino e Verona), dove collezionò 24 presenze e 2 gol.

Nell’estate 2016 tornò a vestire la maglia granata del Toro: dopo l’arrivo di Mirko Valdifiori in granata, tuttavia, Tachtsidis decise di trasferirsi al Cagliari.
 

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