Federico è quel ragazzo che un dopo aver sudato, dopo aver passato un'intera giornata a lavorare si è messo il pigiama e si è infilato sotto le coperte. Ha chiuso gli occhi col sorriso di chi ha dato tutto e ha iniziato a vivere il suo sogno. Il problema è che mai nessuno glielo ha lasciato portare a compimento. Una secchiata d'acqua nel sonno: si è svegliato, ha ripreso a lavorare e si è rimesso a lottare anche coi vestiti bagnati. Poi hanno aperto la finestra mentre riprovava a riafferrare quel sogno. Ha corso controvento, l'ha chiusa e ha riabbracciato il cuscino. Stavolta sì, stavolta è la volta buona. E invece no. Perché il crociato fa di nuovo crack, riapri gli occhi Federico.

Ecco ragazzo, volevo dirti che non saremo mai come te. Perché nessuno ha quel cassetto nel comodino dove tu hai sempre trovato la forza per rialzarti ogni qualvolta sia finito a tappeto. Dopo ogni schienamento hai sempre avuto il colpo di reni per tornare in piedi con quel sorriso che non ti ha mai abbandonato, nonostante tutto.

È vero, è sempre più difficile ogni volta che si ripete, ma ogni volta tu diventi più forte. Perché ieri la sfortuna si è accanita con te per l'ennesima volta, forse perché risentita, forse perché colpita nell'orgoglio per tutte quelle volte in cui l'hai sconfitta. Ora sorride di nuovo, sorride beffarda. Dimostrale ancora che per cento motivi per mollare ne troverai centouno per continuare a combattere.

Ora riapri gli occhi, Federico, ma non scordare quel sogno.

Tienilo a mente, e non permettere che sia finito.