Il Cagliari ha sconfitto 1-0 la Ternana. In sala stampa si presenta il tecnico rossoblù Rastelli. Queste le sue parole:
"Partita complicata, abbiamo affrontato una squadra con tanti giocatori dietro la linea della palla e 5 difensori, oltre a due attaccanti forti fisicamente. Noi forse anche dal punto di vista mentale dopo la sconfitta di Crotone abbiamo sentito il peso di vincere a tutti i costi. Eravamo contratti e abbiamo creato poco. C’è stata anche un’ottima ripartenza di Farias.
Questa è una delle vittorie più importanti e significative. Non possiamo pensare di vincere sempre 3-0, da qui alla fine sarà sempre più dura perché tutti vorranno vincere. Abbiamo avuto pazienza e non ci siamo sbilanciati, siamo stati bravi a non far ripartire gli avversari. Unica occasione per loro è stato il tiro di Janse, uscito di poco a lato.
Cerri? Qualcosa dovevo cambiare, e ho preferito cambiare attaccante per avere caratteristiche diverse rispetto a Melchiorri: ho voluto attirare l’attenzione su lui e dare più libertà a Sau e Farias. Quando siamo passati in vantaggio Alberto è stato bravo a far salire la squadra.
Cinelli? È entrato col piglio giusto: è pronto, ha esperienza, grinta. Non era facile fare il suo esordio in questa piazza. Ci darà una grossa mano.
Il cardine della nostra impostazione è sui due centrali, perché i nostri centrocampisti sono sempre marcati. Perciò dobbiamo fare gioco con i centrali. Salamon ha i piedi fini di un centrocampista. È una garanzia, insieme a Ceppitelli.
La prossima ad Avellino? Un ritorno al passato, in uno stadio dove ho avuto tante soddisfazioni. L’accoglienza non sarà delle migliori, sarò pronto a subire tanti fischi ma dovrò cercare di essere lucido.
Sia Melchiorri che Sau avevano giocato un po’ meno, quindi è normale che abbiano faticato a trovare il ritmo gara, di conseguenza l’azione offensiva faticava.
Di Gennaro? Un leggero affaticamento al quadricipite.
Il Crotone vince? Ha dimostrato oramai di essere una squadra che ha fiducia, in salute. Andare a vincere a Novara non è per nulla facile. Vedremo se riusciranno alla lunga a mantenere questi ritmi”.