È ufficialmente iniziata la nuova stagione del Cagliari che questa sera si è ritrovato ad Asseminello per il pre-ritiro campionato in attesa del trasferimento che avverrà in data 15 verso Aritzo.
Volti sereni, sorrisi, grande festa da parte dei tifosi che hanno salutato i propri beniamini al loro arrivo presso il centro sportivo. Davanti ai numerosi cronisti ha parlato Daniele Dessena. Il tutto all'interno della Club House.
Il centrocampista rossoblù ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
"Giocatore più anziano come militanza? Per me motivo di orgoglio, la mia è una scelta di cuore, una scelta di cui vado orgoglioso. Per me Cagliari è il massimo, mi sono trovato da sempre bene, la gente mi fa sentire importante e ho un ottimo rapporto con tante persone. Ho sposato questa città , questa maglia.
I tifosi mi hanno detto che una retrocessione te la porti dietro per tutta la vita. Abbiamo riflettuto sugli errori, ora ripartiamo con grande entusiasmo, con la voglia di portare il Cagliari dove merita.
Conti, Cossu e Pisano sono stati compagni di squadra unici, persone stupende che mi hanno fatto crescere tantissimo. Loro sanno cosa pensi di loro. Ma adesso ho sentito tante cose, societarie, sta a loro risolverle o meno. Loro mi hanno sempre insegnato che in primis c'è il Cagliari.
La società si sta muovendo bene sul mercato. È arrivato un grande portiere con entusiasmo. Conoscevo Di Gennaro ed è un grande giocatore, Melchiorri molto bravo.
Il ritiro in Sardegna è a portata di mano di tutti, chiunque può raggiungerci e vivere le nostre esperienze. È un cosa che lega è che fa piacere, anche se noi saremo concentrati al massimo per preparare la nuova stagione.
Mi hanno insegnato sempre che Cagliari è una piazza importante con una storia importante. Sento una grande responsabilità per fare bene. Serve molto più attaccamento rispetto all'anno scuro. Ho vissuto anni in cui la gente piangeva per il Cagliari, ecco, voglio rivedere quello.
Penso di essere un ragazzo pulito, sono positivo, credo che non ci sia tanto da dire. Ora bisogna dimostrare tanti sul campo. Vogliamo vincere, sin dalle partite d'allenamento. Prerogativa è creare da subito una mentalità vincente.
Ho in testa l'obiettivo di vincere il campionato di Serie B, solo quello.
La stagione sarà lunga e difficile. Ma quando una squadra cerca di dare il massimo e può fare molto bene, le cose vengono da se.
Dobbiamo portare la gente dalla nostra parte e invogliarla a venire allo stadio.
Vogliamo essere protagonisti. Il problema fascia di capitano non è mai esistito e mai esisterà . A me non interessa, interessa soltanto vincere e offrire il massimo.
Le questioni legate alla serie B? Se qualcuno deve prendere provvedimenti drastici dovrebbe prenderli ora, ma io sono un giocatore e certe cose solo a parlarne mi mette paura.
Quest'anno il campionato è duro. Squadre come Cesena, Pescara e Avellino ci metteranno in dm difficoltà , ma dobbiamo essere noi a fare meglio degli altri
Daniele Conti è un amico, e lo rimarrà per tutta la vita. Gli porterò sempre massimo rispetto. Siamo la squadra da battere, dovremo dimostrare chi siamo".

