Stadio Sant'Elia - Sala stampa: Dalla nostra inviata Alexandra Atzori
Un anno appena da presidente del Cagliari, e subito una retrocessione, amara da digerire. Tommaso Giulini si presenta in sala stampa al termine della gara contro l'Udinese. Queste le sue parole:
"Il bilancio di quest'anno? Fatelo voi, io sto soffrendo molto, fa molto male. Possiamo solo ripartire subito e cercare di risalire immediatamente. Sapete cos'è successo e sonio contento che Festa abbia dato un po' di orgoglio alla squadra. Siamo arrivati a tre punti dall'Atalanta. Stiamo riflettendo sul nuovo allenatore, aspettavo di chiudere la stagione. Abbiamo un nuovo DS e sono convinto che il lavoro di squadra sia importante, quindi decideremo insieme. Vedremo se tenere Festa o chiamare qualcun altro, in ogni caso si saprà settimana prossima o al massimo fra due. Ci serviranno giocatori di esperienza, abbiamo perso Daniele e ci servirà qualcuno con il suo peso. Spero che ragazzi come Murru e Barella prendano esempio da Daniele, a cui va un grandissimo ringraziamento da parte mia e del mio predecessore.
L'errore? Aver ascoltato i collaboratori e aver richiamato Zeman, ma è colpa mia. Forse con Festa o qualcun altro avremmo potuto salvarci. Non vedetela come una critica a Zeman, comunque. Ma forse non era la scelta giusta. Io non ho organizzato il saluto ai senatori ma su Cossu e Pisano non si sa ancora nulla e sono sorpreso che ci sia stato l'addio a loro due. A me non hanno comunicato nulla. Di questa stagione non salvo niente, sono profondamente segnato. Chi entra nel mondo del calcio lo fa per vincere, non per retrocedere. E questa mentalità dovete averla tutti, anche voi giornalisti.
Dobbiamo lavorare tutti insieme per tornare in serie A. L'anno prossimo dobbiamo cercare attaccanti che facciano gol, non ci dico chi se no me li fanno pagare di piú. Prima della fine di questo campionato non abbiamo contattato nessuno e nessuno ci ha detto di no, nemmeno Iachini, anche se pare abbia detto cose diverse. Volevamo dare a Festa la possibilità di lavorare tranquillo. Adesso inizieremo a pensare al prossimo allenatore. Sui ragazzi alla Roma? Io la Roma non la sento da tre settimane, il Cagliari non era ancora retrocesso, anche se loro ci trattavano come se fossimo già in B. Non so nemmeno se i giocatori interessano ancora ai giallorossi.
L'identikit dell'allenatore? Deve trasmettere grinta, avere organizzazione di gioco, deve saper impostare la giusta preparazione atletica per la B. Ripartiremo dai nostri giovani come Murru, Barella e Sau. A loro dovremo aggiungere gente di esperienza. Cercheremo di trattenere Brkic e i centrali difensivi.
Cellino ha detto che questa B è il peggior dolore dopo la morte del padre e per me è lo stesso. Alcuni ragazzi mi hanno detto che vogliono rimanere, dobbiamo tornare subito in A e ci servono loro così come i nostri tifosi. Capisco perché oggi non c'erano, sono delusi. Se l'anno prossimo facciamo bene loro torneranno".