“Le dichiarazioni attribuite al sottoscritto e apparse ieri sul quotidiano da Lei redatto non corrispondono alla realtà.
L’articolo firmato dal suo redattore Alberto Masu è stato fuorviante e frutto di una chiacchierata informale.
Nel corso della telefonata ho più volte ribadito il divieto a pubblicare le mie parole, di conseguenza non sarebbe stata un intervista; nè tantomeno ho mai pronunciato frasi contro la legge o che avrebbero potuto recare danno alla società e all’ordine pubblico.
In particolare la frase il giorno della gara con la Juventus fossi stato qui avrei fatto aprire Distinti, anche senza permessi e avrei fatto entrare tutti, è stata estrapolata e decontestualizzata da un discorso molto più ampio.
È mia ferma intenzione rispettare tutte le norme di legge in materia di impiantistica e di sicurezza senza prevaricare l’ordine costituito”.
Questa è la lettera che il presidente del Cagliari, Massimo Cellino, ha inviato al direttore del quotidiano sardo L'Unione Sarda. L'intervista a cui fa riferimento il presidente del Cagliari è quella che ha fatto molto scalpore gli scorsi giorni e nella quale avrebbe affermato di essere intenzionato a cedere tutti i suoi gioielli, oltre che a compiere azioni decise (leggasi illegali) per reagire contro la stucchevole situazione dello stadio.
Era tutto falso, quindi?
Staremo a vdere
(fonte: ftbpro.com)