Il Cagliari liquida il Chievo: 4-0 il punteggio finale. In sala stampa si presenta il tecnico rossoblù Rastelli. Ecco le sue parole:

"Credo che di più non potessi chiedere ai ragazzi per passare una Pasqua serena. Era l’occasione ghiotta per vincere, affrontavamo una squadra di pari livello e tranquilla. Primo tempo spettacolare per qualità di gioco e realizzazioni, Rafael bravissimo a non prendere gol e ci ha permesso di mantenere positività.

Tante cose positive oggi. È da tempo che vedo i ragazzi allenarsi con entusiasmo. Spesso non riusciamo ad esprimerci al meglio. Sto cercando di lavorare sulla testa. Sau finalmente ha trovato il piacere del gol, Borriello 15 gol, Pedro doppietta. Ma prestazioni importanti di tutti, soprattutto Salamon e Deiola, grandi professionisti: sono contentissimo per loro.

Deiola? In settimana, dopo prestazioni al di sotto di quello che mi aspetto, ho provato a mischiare le carte, restando attento ad osservare i miei giocatori. Deiola poteva dare freschezza ed inserimenti. Ha fatto una grande prestazione.

Il progetto tecnico non è mai partito, è stato un rincorrere dettato da infortuni e scarsa condizione. Ci siamo dovuti adattare partita dopo partita. Ci sono ora le condizioni per vedere un Cagliari bello, che piaccia e che diverta.

Borriello? Lo conoscevo di fama e ho avuto modo di apprezzare la sua professionalità durante il campionato. Ci ha dato una grandissima mano. Anche io ho avuto bisogno di tempo per capire il Borriello uomo.

Chiedo ai miei di guardare avanti, cercando di scalare le posizioni: siamo a due punti di ritardo sull’Udinese. Davanti uno deve inizialmente partire dalla panchina, cerco di mettere chi è più in condizione.

Colombo? Felicissimo, la squadra ha dato tutto anche per lui. Oggi chiude ufficialmente la carriera da professionista, lo ha fatto in una bellissima gara.

Io ho un contratto fino al 2018. Dobbiamo arrivare alla fine, sederci, guardarci negli occhi e poi si deciderà. Per ora penso a portare il Cagliari sempre più in alto, e magari far emergere le qualità dei giovani in rosa".