"Non ho potuto proseguire con il calcio, una malattia ha portato via mia moglie e io sono rimasto a casa per seguire i ragazzi nella loro crescita", Moreno Torricelli, intervistato da Il Corriere della Sera, spiega le ragioni che lo hanno portato ad abbandonare il pallone.
Tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Coppa Uefa, una Champions League, una Supercoppa Uefa, una Coppa Intercontinentale, 356 partite con Juve e Fiorentina e altre 33 in Spagna con l’Espanyol. Moreno Torricelli è considerato tra le 'Leggende' dei bianconeri. Più che una vita, ha vissuto una favola: da operaio in un mobilificio e difensore della Caratese in serie D a titolare bianconero nello spazio di un’estate.
LA MORTE DELLA MOGLIE
Purtroppo la morte della moglie per leucemia lo ha costretto a cambiare vita. Oggi Moreno Torricelli riparte da Lillianes, paesino di 500 anime nella valle di Gressoney dove ha scelto di vivere, e il Pont-Donnas/Hône-Arnad lo ha appena nominato supervisore delle giovanili.